Mediaset aveva chiesto un risarcimento di 3 miliardi a Vivendi, ma dovrà accontentarsi solo di 1,7 milioni
Il Tribunale di Milano ha rigettato la causa promossa da Mediaset per il mancato acquisto, da parte di Vivendi, di Mediaset Premium.
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Il Tribunale di Milano ha rigettato la causa promossa da Mediaset per il mancato acquisto, da parte di Vivendi, di Mediaset Premium.

In particolare, il Tribunale di Milano ha respinto le richieste di risarcimento di Mediaset-Fininvest nei confronti del gruppo francese in merito alla violazione dei patti parasociali e alla concorrenza sleale collegata all’accordo vincolante firmato nell’aprile del 2016 sulla stessa Premium. Dai 3 miliardi chiesti dal Biscione si arriva alla cifra di 1,7 milioni. Perché i giudici hanno verificato “l’inadempimento di Vivendi agli obblighi preliminari” rispetto al contratto firmato 5 anni fa. 

Tra l’altro dalla sentenza diramata nel pomeriggio è emerso che l’acquisto di azioni del Biscione da parte di Vivendi, arrivata in poche settimane dall’iniziale 3% all’attuale 28,8% “non è illegittimo”. Nel dettaglio, Il tribunale in merito al rastrellamento sul mercato avvenuto in più sedute del dicembre 2016 ha ritenuto che l’operazione non possa essere ritenuta illegittima in merito a quanto previsto dal Tusmar, norma ritenuta dai giudici di Milano “non più applicabile nell’ordinamento italiano” dopo la sentenza della Corte Europea di Giustizia del 3 settembre scorso e per questo ritiene che il rastrellamento in Borsa non e’ da ritenersi una condotta di concorrenza sleale. 

Il Biscione farà ricorso alla Corte d’Appello ma limitatamente alla cifra che i giudici hanno stabilito quale versamento da parte del socio francese che non ha rispettato gli obblighi preliminari del contratto d’acquisto di Premium.

Nella causa legale il gruppo Vivendi che fa riferimento a Vincent Bolloré è assistita dagli avvocati Giuseppe Scassellati Sforzolini, Ferdinando Emanuele e Roberto Argeri dello studio legale Cleary Gottlieb, mentre Mediaset è stata affiancata della law firm BonelliErede.

In serata è arrivata la nota del gruppo tv di Cologno Monzese che  Mediaset nella quale si “esprime soddisfazione per la conferma da parte del Tribunale di Milano del grave inadempimento Vivendi agli obblighi previsti dal contratto stipulato dalle parti l’8 aprile 2016”, confermando che il Biscione “impugnerà comunque entrambe le sentenze in appello in merito alla quantificazione del danno subito, anche alla luce degli elementi probatori evidenziati nel corso della parallela inchiesta penale a carico di Vivendi, elementi emersi successivamente allo scadere dei termini per la produzione di prove in sede civile e per questo non considerate dal Tribunale”.

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