Mediatori del credito e mutuo CAP

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Mutuo CAP, che cos’è?
I mediatori del credito sempre più spesso ormai da qualche anno a questa parte vedono richiedersi un mutuo CAP da parte di chi vuole acquistare una casa, il mutuo CAP o Capped Rate (a tetto massimo) è una forma di mutuo variabile che presenta però un limite massimo al quale il tasso di interessa annuo (TAN) deve attenersi e che non può superare.
Le ragioni del successo di questo tipo di mutuo, sono da ricercare nel relativo grado di sicurezza che offre, non essendo un variabile “puro” consente di accedere ad un mutuo che sembra un variabile ma può avere garanzie simili ad un tasso fisso; in poche parole il valore del TAN può oscillare in base all’andamento dei mercati finanziari ma non può superare la soglia prefissata dal contratto.
I mediatori del credito negli ultimi anni assistono ad una vera e propria ascesa di questo tipo di mutuo il cui unico “svantaggio” è quello di avere una rata base più alta rispetto ad un variabile, in questo modo gli istituti di credito bilanciano il rischio con uno spread applicato alla rata più alto; la propensione a cercare rate più basse ha determinato la grande richiesta di questo tipo di soluzione che va incontro alle esigenze di coloro che vogliono essere prudenti ma non accollarsi rate elevate come quelle di un mutuo fisso.

Cosa occorre valutare insieme al mediatore del credito
Prima di stipulare questo tipo di mutuo occorre valutare insieme al mediatore del credito con cui si è scelto di operare:
– che il tetto massimo venga applicato al TAN e non allo spread
– che il tetto massimo sia ovviamente conveniente rispetto alle proprie esigenze
– che non sia previsto un “floor” ovvero che non vi sia una soglia minima, in modo tale da poter trarre benefici da eventuali abbassamenti di rata grazie alle fluttuazioni del mercato
– che lo spread si attesti intorno allo 0,30/0,50

Per valutare la convenienza di questo tipo di mutui occorre avere un adeguato bilanciamento tra il valore del CAP basso e la copertura assicurativa della banca data dallo spread anche questo non troppo elevato, con un valore del CAP non superiore al 6% il mutuo dovrebbe risultare conveniente.

Fare attenzione ai finti mutui CAP
Con un reale mutuo CAP, spiegano i mediatori del credito, al raggiungimento della soglia la rata si blocca e viene “assorbita” dalla banca, esistono mutui CAP invece in cui la rata si blocca ma gli interessi vengono trasferiti a fine mutuo sul mutuatario oppure vengono spalmati sulle rate nel momento in cui il tetto scende.

 

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