Mercato del credito: dalla UE nuove proposte

Ancora nessun commento

La crisi finanziaria attuale è figlia di cattive procedure abituali che nel tempo sono andate consolidandosi che hanno determinato un crollo della fiducia globale. All’interno del Parlamento Europeo sono allo studio alcune soluzioni affinché vi sia maggiore tutela per i consumatori e il mercato del credito possa tornare a lavorare, proprio perché la sciagurata situazione attuale è stata causata dall’irresponsabilità di alcuni operatori che, con il loro operato hanno messo a rischio intere famiglie ed imprese.

Alcune ipotesi
Alcune delle possibili novità che potrebbero interessare sia gli operatori sia i consumatori sono quelle legate alla parte “informativa”, che conterrà tutte le nozioni che sono necessarie prima di avviare un prestito o un mutuo e la successiva parte ovvero tutto il processo che viene avviato una volta che il contratto viene stipulato. Questo per ridurre i rischi e i danni causati da una sempre maggiore cattiva informazione o assenza della stessa, che hanno portato ad avviare richieste di credito senza conoscere a cosa si andava incontro.
Anche la trasparenza potrebbe subire delle implementazioni, allo studio del Parlamento Europeo vi sono alcune soluzioni che favoriscano ad esempio la tracciabilità dei crediti e la creazione di un registro dei crediti.

L’informazione, un passaggio cruciale
Informare i consumatori sarà una parte essenziale per evitare i danni già causati negli ultimi anni, per fare questo occorre dare maggiore potere di segnalazione alle autorità di vigilanza che potranno attuare a loro volta metodologie di informazione al conumatore finale.

La personalizzazione del contratto e i bisogni del consumatore
Altro nodo cruciale sarà la capacità delle imprese del credito di personalizzare il più possibile i loro prodotti, ed andare incontro alle necessità dei consumatori, il fine è quello di avere la possibilità di richiedere un prestito o un mutuo tagliato precisamente su misura in base alle proprie richieste, mettendo in moto di nuovo il mercato e rendendolo maggiormente stabile.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI

Più di 4 milioni i cittadini che vivono nei Comuni senza credito ne finanza

L’assenza di sportelli bancari sul territorio e l’abbandono da parte delle banche delle zone più periferiche è un problema per le persone, per i professionisti, per i risparmiatori, ma anche per le imprese: perché un minor numero di banche e di filiali, si traduce, concretamente, anche in meno credito, con conseguenze facilmente immaginabili sull’economia, sugli investimenti, sulla crescita.

Leggi »