Il mercato europeo degli ETF ha registrato flussi relativamente limitati ad aprile 2016
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La RACCOLTA NETTA DI NUOVI CAPITALI (NNA) durante il mese si è attestata a EUR 2,3 mld. Da inizio anno la raccolta netta ammonta a EUR 8 mld, ossia un quarto dei capitali raccolti nei primi quattro mesi del 2015. Le masse in gestione totali, in calo dell’1% rispetto alla fine dello scorso anno, si attestano a quota EUR 446 mld, compreso il contributo limitato della performance di mercato (-2,3%*). Gli ETF su obbligazioni societarie e mercati emergenti restano i principali beneficiari, sostenuti dal recupero dei prezzi delle materie prime e dalle politiche monetarie accomodanti.

 

Gli ETF azionari hanno subito deflussi pari a EUR 1,9 mld per il terzo mese consecutivo. Da inizio anno i disinvestimenti che hanno interessato gli ETF azionari ammontano a EUR 5 mld. Questi deflussi hanno riguardato soprattutto gli ETF azionari europei e asiatici in un contesto di volatilità elevata e di bassa inflazione. I disinvestimenti dagli ETF azionari europei hanno raggiunto un massimo annuo a -EUR 4 mld per un totale di -EUR 6,4 mld da inizio anno. I deflussi dagli ETF azionari asiatici hanno parimenti toccato un massimo su base annua (-EUR 918 mln e -EUR 2,7 mld da inizio anno). Al contrario, gli ETF azionari statunitensi hanno evidenziato un rimbalzo a EUR 1,4 mld poiché la tiepida ripresa è stata favorita dalla politica della Fed. I flussi concernenti i mercati emergenti hanno continuato a beneficiare delle favorevoli dinamiche cinesi e del rincaro delle materie prime; hanno infatti raggiunto un record annuale attestandosi a quota EUR 1,7 mld e gli afflussi hanno riguardato perlopiù gli indici globali. Merita di essere menzionata la presenza di alcuni flussi sugli ETF cinesi per EUR 148 mln, un record annuo. Per quanto riguarda gli Smart beta, le strategie Minimum volatility hanno continuato a registrare afflussi consistenti a quota EUR 496 mln, un livello prossimo al massimo del mese scorso sullo sfondo di un contesto economico incerto.

 

Gli afflussi verso gli ETF a reddito fisso restano sostenuti a EUR 4 mld. Tali investimenti nel reddito fisso hanno interessato soprattutto gli ETF su obbligazioni societarie (EUR 3 mld). I segmenti investment grade e high yield hanno entrambi beneficiato dell’annuncio degli acquisti di asset da parte della BCE, con afflussi pari rispettivamente a EUR 2,4 mld ed EUR 573 mln. Il contesto più propizio al mondo emergente ha parimenti giovato agli ETF su titoli di Stato dei mercati emergenti, che hanno registrato afflussi per EUR 1,2 mld, un record annuo. Vale la pena di ricordare che i flussi legati agli ETF su obbligazioni indicizzate all’inflazione sono rimasti elevati a EUR 532 mln.

 

È proseguito il trend positivo dei flussi relativi alle materie prime (EUR 186 mln), concentrati perlopiù sugli indici globali favoriti dall’aumento dei prezzi delle commodity.

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