Merck KGaA ha messo sul piatto 48 dollari per azione in contanti (5,9 miliardi di dollari complessivi) per l’acquisto di Versum Materials

MerckLa Borsa di New York ha chiuso la seduta senza grandi variazioni. Il Dow Jones ha perso lo 0,28%, l’S&P 500 lo 0,05% mentre il Nasdaq Composite ha guadagnato lo 0,07%. Wall Street, partita in territorio negativo a causa delle tensioni tra India e Pakistan, ha recuperato terreno dopo l’intervento, senza sorprese, del presidente della Fed alla Camera.
Tra i titoli in evidenza Mylan -15,06%. Il produttore di farmaci generici ha comunicato risultati relativi al quarto trimestre segnati da profitti netti per 51,2 milioni di dollari, pari a 10 centesimi per azione, su vendite in declino da 3,24 a 3,08 miliardi. Su base rettificata l’eps è calato da 1,43 a 1,30 dollari. Il consensus di FactSet era invece per 1,35 dollari e 3,06 miliardi rispettivamente. Per il 2019 Mylan stima utile compresi tra 3,80 e 4,80 dollari per azione, su 11,5-12,5 miliardi di vendite (5,03 dollari e 11,79 miliardi il consensus di FactSet).
Dean Foods -13,85%. Il gruppo alimentare ha sospeso il pagamento del dividendo trimestrale dopo aver registrato nel quarto trimestre una perdita superiore alle attese.
Best Buy +14,11%. Il rivenditore di elettronica ha annunciato una trimestrale superiore alle attese ed ha aumentato il dividendo trimestrale dell’11% a 0,50 dollari per azione. Il board ha approvato un nuovo programma di acquisto di azioni proprie da 3 miliardi di dollari.
Versum Materials +18,70%. Merck KGaA ha messo sul piatto 48 dollari per azione in contanti (5,9 miliardi di dollari complessivi debito incluso) per l’acquisto del produttore di materiali elettronici.
Campbell Soup +9,78%. Il gruppo alimentare ha pubblicato una trimestrale superiore alle attese. Nel secondo trimestre l’utile per azione adjusted si è attestato a 0,77 dollari su ricavi per 2,71 miliardi. Gli analisti avevano previsto un Eps a 0,70 dollari su ricavi per 2,66 miliardi.
Sul fronte macroeconomico nel mese di dicembre la bilancia commerciale ha segnato un deficit pari a 79,50 miliardi di dollari, in crescita del 12,8% rispetto al mese di novembre (a 70,5 mld) risultando superiore alle attese fissate su un deficit di 74,1 mld. Le esportazioni sono scese a dicembre a 141 miliardi di dollari, 4 miliardi in meno rispetto alle esportazioni di novembre. Le importazioni sono aumentate a 215,2 miliardi di dollari rispetto a novembre, 5 miliardi in più.
Nel mese di gennaio le scorte all’ingrosso sono aumentate dell’1,1% su base mensile dopo l’incremento dello 0,3% precedente. Le attese erano fissate su un incremento dello 0,4%.
Nel mese di dicembre gli ordini industriali sono cresciuti dello 0,1% dopo il calo dello 0,5% registrato a novembre (rivisto da -0,6%). Gli economisti avevano stimato una crescita dello 1,5% su base mensile. Gli ordinativi alle fabbriche escluso il settore dei trasporti sono diminuiti dello 0,6% a dicembre dopo un decremento dell’1,3% del mese precedente.
L’indice Pending Home Sales (vendite di case con contratti ancora in corso) ha evidenziato a gennaio un incremento del 4,6% dopo una flessione del 2,3% a dicembre. Gli addetti ai lavori avevano stimato una variazione positiva pari allo 0,8% mese su mese. L’indice è salito a 103,2 punti da 98,7 punti precedenti.

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