Il 27 febbraio si è svolto l’incontro fra Ubi Banca e le organizzazioni sindacali

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Bancassurance, Ubi Banca chiude nuovi accordi nel ramo danni Qui Ubi Imprese, numero verde, login, banca, valle camonicaL’incontro è servito per verificare lo stato di attuazione dell’Accordo sulle politiche commerciali sottoscritto il 7 dicembre 2018.
L’azienda ha comunicato di aver concluso gli incontri che i responsabili delle Relazioni Sindacali si erano
impegnati a tenere nelle MAT, dove sono state coinvolte le strutture ai vari livelli di responsabilità (in generale
Responsabile MAT, Direttori territoriali, Responsabile supporto commerciale, Risorse Umane) per far conoscere
i contenuti dell’intesa e sollecitarne il rispetto.
Da oggi è attiva la pagina del portale per consultare:
i testi degli accordi in tema di politiche commerciali;
il link per accedere direttamente alla casella di posta dedicata
(segnalazioni.politiche.commerciali@ubibanca.it) destinata a ricevere le segnalazioni di comportamenti non
conformi inviate dai singoli dipendenti (anche per il tramite dei rappresentanti sindacali);
gli unici report di cui è prevista/ammessa la compilazione manuale.
Con riferimento a quest’ultimo punto, grazie all’Accordo sindacale sottoscritto, non sarà più richiesta la
compilazione di decine di report. Infatti dal 1 marzo saranno solo 2 i report da compilare, aventi i seguenti
contenuti:
1. il “magazzino” MLT (modello con frequenza non inferiore alla settimana, finalizzato a monitorare le pratiche
in fase di avvio/istruttoria per privati e imprese). Dal 1° aprile 2019 questo report riguarderà solo il
segmento privati, per poi essere completamente abbandonato entro la fine dell’anno ed essere sostituito
dalle procedure previste nel sistema informatico centrale;
2. la pianificazione dell’attività commerciale (report trimestrale dei “contatti”), che su sollecitazione di parte
sindacale non includerà alcuna previsione riguardante la vendita di prodotti, che l’Accordo non consente.
L’azienda ha poi ribadito il superamento della divulgazione di graduatorie comparative (che sono considerate
tali anche se non in ordine crescente o decrescente).
Nel corso dell’incontro abbiamo chiesto conto all’azienda dei tempi di comunicazione del budget (che al
momento è stato reso noto con un orizzonte trimestrale al 31 marzo 2019: c.d. “Q1”): siamo stati informati che
il budget annuo sarà disponibile entro la fine di marzo, con sotto periodi tipicamente mensili/trimestrali
(impostazione ben diversa dal comunicare via mail e con ossessiva frequenza di obiettivi la cui sommatoria
potrebbe avere come risultato un budget superiore a quello ufficiale, condotta di fatto vietata dall’Accordo e
pertanto sanzionabile).
È stata infatti ribadita la possibilità che comportamenti in contrasto con l’Accordo possano anche dare origine a
sanzioni disciplinari.
Tutte queste novità confermano la possibilità di un reale “cambio di passo” nel campo delle politiche
commerciali: per i colleghi si deve tradurre nel ridimensionamento della spesso inutile burocrazia interna e in
un minore stress negli ambienti di lavoro, elementi che non possono che avere un positivo effetto anche
sull’attività commerciale e sul rapporto con la clientela.
Spetterà alla Commissione Politiche Commerciali il compito di lavorare e migliorare all’interno l’organizzazione
del lavoro attraverso la diffusione di comportamenti e prassi conformi e coerenti a quanto previsto dall’Accordo
e dalle normative interne ed esterne.
AL VIA LE ASSEMBLEE
Da metà marzo prenderanno avvio le assemblee del personale, in tutto il Gruppo UBI, che avranno la
funzione di illustrare più diffusamente i contenuti dell’Accordo a tutti i colleghi. Il miglioramento del clima
aziendale potrà avvenire solo attraverso il coinvolgimento, la vigilanza e l’impegno di tutti i soggetti
interessati: dipendenti, azienda e organizzazioni sindacali, anche per il tramite della Commissione.

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