Michelle Bowman, membro del Board of Governors del Federal Reserve System statunitense, ha criticato l’assenza di un quadro normativo chiaro per le nuove tecnologie negli Stati Uniti
Michelle Bowman ha chiesto ai regolatori mondiali di prestare attenzione all'attuale supervisione delle nuove attività bancarie.
Federal Reserve DC

Ancora nessun commento

Michelle Bowman ha chiesto ai regolatori mondiali di prestare attenzione all’attuale supervisione delle nuove attività bancarie. Secondo Bowman, le istituzioni finanziarie sono state lasciate in un “vuoto di vigilanza” per quanto riguarda le tecnologie emergenti.

“Sebbene vi siano stati alcuni sforzi per fornire linee guida, permane una sostanziale incertezza sull’ammissibilità e sulle aspettative di vigilanza per queste attività […]. Ciò lascia le banche nella pericolosa posizione di affidarsi a dichiarazioni generiche ma non vincolanti dei responsabili politici, per poi essere criticate in futuro”, ha dichiarato Bowman, il cui mandato alla Fed scade nel 2034.

Discorso del governatore Bowman sulla regolamentazione e la vigilanza bancaria: https://t.co/LzwsKieEcxMichelle Bowman ha chiesto ai regolatori mondiali di prestare attenzione all’attuale supervisione delle nuove attività bancarie.

— Federal Reserve (@federalreserve) June 25, 2023

Inoltre, il governatore ha parlato dei rischi posti dall’attuale stato della regolamentazione, osservando che senza un quadro normativo chiaro, i regolatori possono imporre nuovi requisiti alle imprese dopo aver effettuato investimenti significativi. “Se il nostro ruolo è quello di una supervisione e di una regolamentazione efficaci, dobbiamo essere disposti a impegnarci sia nelle attività nuove che in quelle tradizionali”, ha aggiunto.
La Bowman si unisce alle decine di altre voci a favore di un quadro normativo chiaro per gli asset digitali. Il 20 Giugno, Moody’s, agenzia di rating, ha avvertito che gli investitori e le aziende potrebbero rivolgersi ad altre giurisdizioni cripto-friendly, senza il supporto dei politici statunitensi, per una legislazione incentrata sugli asset digitali.
I legislatori della House Financial Services Committee e della House Agriculture Committee hanno recentemente pubblicato una bozza di discussione che offre ad alcuni asset cripto un modo per essere etichettati come commodity digitali. Il disegno di legge vieterebbe alla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti di negare alle piattaforme di asset digitali la registrazione come sistema di trading alternativo regolamentato e consentirebbe a tali aziende di offrire “commodity digitali e stablecoin di pagamento”.
L’incapacità di fornire un approccio chiaro per le istituzioni finanziarie sulle nuove tecnologie “potrebbe avere conseguenze significative per le banche che si trovano ad affrontare tassi di interesse più elevati”, ha avvertito Bowman.
Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI

Problemi col latte fresco, scatta il maxi ritiro sui lotti

Un altro richiamo ha interessato il latte fresco della Latteria Soresina che, dopo quello subito dagli scaffali di Esselunga, deve fare i conti col ritiro del proprio prodotto da altri supermercati italiani. Ancora una volta, infatti, viene segnalata una criticità col latte, sia pastorizzato intero sia parzialmente scremato, per “gusto anomalo”. Ma da quali supermercati…

Leggi »

Banca d’Inghilterra tiene fermi i tassi al 5,25%: cosa aspettarsi a giugno

La Bank of England mantiene ancora fermi i tassi di interesse al 5,25%, confermando la necessità di mantenere una politica attenta al contenimento dell’inflazione, e non assicura (né esclude)  un possibile taglio dei tassi a giugno. E’ quanto emerge dal termine della due giorni di politica monetaria, in cui i banchieri si sono divisi circa…

Leggi »

Rottamazione del mutuo, come farla e quando conviene

Chi ha acceso un mutuo a tassi variabili prima dell’imprevedibile scalata dei tassi di interesse decisi dalla Bce, potrebbe trovarsi nella condizione di dover cercare delle soluzioni alternative per sopportare il “peso” dell’aumento delle rate. Ma anche chi ha chiesto un finanziamento a cavallo tra il 2022 e il 2023, quindi con i tassi arrivati…

Leggi »