Microcredito e usura, convegno a Modica

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Modica – Si è svolto ieri pomeriggio presso il Tribunale di Modica il convegno dal titolo “Microcredito tra Economia e Usura”, organizzato da CittadinanzattivaModica e che ha rappresentato il momento conclusivo del progetto “Sapere in Banca”, realizzato daCittadinanzattiva Sicilia con il sostegno della Regione Siciliana.
Il progetto ha sviluppato diverse azioni, fra cui nove incontri rivolti alla cittadinanza in diverse province della Sicilia e la pubblicazione di un testo informativo, per educare i cittadini all’amministrazione delle proprie risorse finanziarie, con specifici aggiornamenti sul mercato del credito al consumo, il mercato dei mutui e gli strumenti finanziari di base (conto corrente, condizioni contrattuali, tasso creditore, fido, tasso debitore etc.), nonché strumenti per la valutazione dei propri bisogni. Il convegno ha rappresentato un momento di confronto approfondito tra realtà diverse – cittadini, enti locali, banche, istituzioni e associazioni – sui temi del microcredito e del rapporto tra cittadini e banche, e ha registrato gli interventi di Annunziato Vardè, Prefetto di Ragusa; Giuseppe Gammino, Questore di Ragusa; Salvatore Gagliano, Comandante Carabinieri Ragusa; Francesco Fallica, Comandante Guardia di Finanza Ragusa; Francesco Marino, dirigente Squadra Mobile Ragusa; Mario Coco, direttore Banca d’Italia Ragusa; Francesco Puleio, Procuratore della Repubblica Modica; Salvatore Rustico, presidenteCittadinanzattivaModica; Enzo Camarda, coordinatore regionale della rete ‘Procuratori dei Cittadini’ di Cittadinanzattiva. “L’incontro ha permesso il confronto tra la più rilevanti cariche istituzionali che si occupano dei problemi dibattuti – ha dichiarato il presidente di CittadinanzattivaModica Salvatore Rustico – problemi che al giorno d’oggi sono esplosi sotto forma di bisogni da parte della gente: il credito in molti casi è diventato una necessità assoluta, alla quale non sempre corrisponde la disponibilità delle banche a concederlo. Per questo – ha concluso Rustico – è sul microcredito che bisognerebbe investire, anche con l’apporto di altre realtà, sia pubbliche che private”. “A ciò si è aggiunto l’impegno di Cittadinanzattiva, non solo a livello locale ma regionale – ha spiegato Enzo Camarda, coordinatore regionale della rete Procuratori dei Cittadini di Cittadinanzattiva – per tutelare il cittadino nell’ambito dei servizi bancari e cercare di riequilibrare il rapporto tra chi li fornisce e chi li utilizza. In tal senso riteniamo che l’azione più importante sia quella di mettere il cittadino nelle condizioni di prendere coscienza dei suoi diritti e degli strumenti per il corretto utilizzo di prodotti e servizi”. Il progetto “Sapere in Banca” è stato realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento 2010/2011 della Regione Siciliana con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico.

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