Milano è ultima per sicurezza su 107 capoluoghi di provincia. La classifica si basa sulle denunce e sui reati riscontrati e mette in risalto che Sala, come tutta la sinistra, trascura l’importanza della sicurezza, intesa come libertà di muoversi senza subire furti, aggressioni e violenze. A sentire i loro discorsi manco si pongono il problema. Ciò che poi ha fatto perdere posizioni è la drastica perdita di PIL della città, un indicatore in cui Milano primeggiava prima del Covid. Questa classifica dimostra in maniera netta che Milano ha subito molto più di tutte le altre città italiane la botta del Covid: turismo, fiere, congressi, shopping, ristorazione erano le leve di Milano e ora son ferme. Siamo l’epicentro sanitario ed economico della pandemia e questo avrebbe dovuto scuotere dal suo torpore Beppe Sala. 2 erano le cose da fare: chiedere a Governo che riconoscesse la particolarità del danno subito da Milano (dagli aeroporti agli hotel, dalla ristorazione alle fiere) e poi il Comune avrebbe dovuto concedere sconti e riduzioni fiscali alle imprese più colpite, visto che, se chiudono, è un danno per tutta la comunità.
Caos balneari per il nuovo obbligo: cosa cambia in spiaggia
Corsa contro il tempo per i balneari che in vista della prossima stagione estiva dovranno far fronte a un nuovo obbligo che mette in seria difficoltà gli stabilimenti. Il decreto 18 del 2023, che regolamenta la qualità dell’acqua destinata al consumo umano, infatti, impone ai lidi di dotarsi entro la stagione calda di docce con…