Mps, chiesta l’archiviazione sul suicidio di David Rossi

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CHIESTA L’ARCHIVIAZIONE – La Procura di Siena ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta sul suicidio di David Rossi, ex capo comunicazione di Banca Mps, che si uccise la sera del 6 marzo scorso (qui la notizia). E’ quanto riporta l’agenzia di stampa Reuters citando una fonte a diretta conoscenza della vicenda. “I risultati delle investigazioni hanno portato ad escludere che per la morte di David Rossi ricorrano responsabilità di terze persone, nella veste di istigatori”, riferisce la fonte.

NESSUN COLLEGAMENTO CON LA FUGA DI NOTIZIE – Il suicidio è maturato “nelle ultime settimane nella psiche di Rossi, nel contesto della tempesta, anche mediatica oltre che giudiziaria, che ha subito l’istituto di credito senese a seguito delle investigazioni rivolte al vecchio management e che ha finito con travolgere lo stesso Rossi, legato da profonda amicizia con l’allora presidente Giuseppe Mussari”, aggiunge la fonte. Rossi, spiega la fonte, viveva una situazione emotiva “disastrosa”, nella quale va dunque rintracciata la motivazione del suicidio: i magistrati escludono, infatti, che esso possa essere da collegare con la fuga di notizie che ha portato all’apertura di un fascicolo per insider trading, nell’ambito del quale i Gip di Siena e Firenze hanno sospeso Michele Briamonte dal cda di Banca Mps.

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