Mps, dubbi della famiglia sul suicidio di David Rossi: «No all’archiviazione»

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Le indagini sulla morte di David Rossi, l’ex responsabile dell’area comunicazione di Mps, gettatosi dalla finestra del suo ufficio la sera del 6 marzo scorso, avrebbero evidenziato alcuni dettagli che mal si conciliano con «un evento suicidario». Con questa motivazione l’avvocato Luca Goracci, a nome della vedova di Rossi, Antonella Tognazzi, ha presentato opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dai pm Nicola Marini e Aldo Natalini.

 

PERIZIA – L’avvocato Goracci ha inoltre chiesto che il fascicolo sulla morte di Rossi venga avocato dal procuratore generale del tribunale di Siena. Con la richiesta di opposizione all’archiviazione è stata presentata anche una perizia, sempre secondo quanto si apprende da fonti vicine all’inchiesta, firmata da un ingegnere. Inoltre, l’avvocato Goracci chiederebbe anche un’analisi più completa sui computer e sulle email indirizzate da Rossi all’amministratore delegato di Mps Fabrizio Viola.

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