Natale amaro per Saipem
saipem

Ancora nessun commento

La società di ingegneria petrolifera guidata da Stefano Cao si è vista recapitare sotto l’albero un lodo arbitrale della Camera di Commercio Internazionale che impone di versare 135 milioni di dollari alla società petrolifera algerina Sonatrach. La decisione arriva nell’ambito di un arbitrato avviato nel marzo 2014 da Saipem, che chiedeva a Sonatrach 172 milioni di euro a titolo di maggiori costi per la costruzione di un rigassificatore in Algeria (progetto Lpg). Ma il collegio arbitrale, a maggioranza, ha cassato la richiesta del gruppo controllato da Eni e Cdp e ha accolto la domanda riconvenzionale degli algerini, riconoscendo, spiega Saipem, un «indennizzo per perdita di produzione» sulla base di «una asserita colpa grave che Saipem ritiene invece non sia ravvisabile».

Il verdetto andrà a impattare sul bilancio e sugli obiettivi per il 2017 di Saipem, che si riserva «ogni azione al riguardo» dopo aver esaminato le motivazioni del lodo. Il gruppo di ingegneria petrolifero ha chiuso i nove mesi con una perdita di 57 milioni di euro, a causa di svalutazioni e costi una tantum, e con un utile rettificato di 151 milioni. L’obiettivo per l’anno è di chiudere con un utile rettificato di 200 milioni di euro. In Borsa la “tegola” è già stata assorbita (+0,11% a 3,72 euro). E a mercati chiusi è arrivato l’annuncio dell’aggiudicazione di lavori aggiuntivi per un valore complessivo di circa 380 milioni di dollari. Saipem, risulta dalla semestrale del gruppo, ha in corso altri tre arbitrati con Sonatrach: la conclusione è attesa entro la fine del 2018 per quello sul «progetto LZ2», entro la fine del 2019 per quello sul progetto Arzew mentre dovrebbe arrivare a breve la soluzione del terzo arbitrato, quello sul progetto «Lme», che vede contrapposta Saipem anche a First Calgary Petroleums. In questo caso Saipem chiede 895 milioni di euro mentre Sonatrach ha presentato una domande riconvenzionali per 280 milioni di euro.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

ALTRI ARTICOLI