Natale con i tuoi e Pasqua…anche
Con l’emergenza sanitaria ancora in atto, gli italiani passeranno le feste in casa, nel ristretto nucleo familiare o in solitaria.
Auguri di Buona Pasqua

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Con l’emergenza sanitaria ancora in atto, gli italiani passeranno le feste in casa, nel ristretto nucleo familiare o in solitaria. A tutto si può rinunciare ma non al pranzo e soprattutto ai dolci della tradizione.

Sebbene il 54% delle famiglie non avranno l’uovo di cioccolato, tornano prepotentemente sulle tavole i dolci della tradizione.

Uova, zucchero e farina

Lo afferma Coldiretti che nella settimana precedente alla Pasqua 2020 evidenzia un balzo record negli acquisti degli ingredienti base dalla farina (+213%) al lievito di birra (+226%), dal mascarpone (+100%) al miele (+68%), dal burro (+86%) allo zucchero (+55%) fino alle uova (+54%). Per contro, si segnala un calo tra il 30 e il 40% dei ricavi della vendita di uova di cioccolato e colombe.

Saranno oltre 400 milioni le uova “ruspanti” consumate secondo tradizione sode per la colazione, dipinte a mano per abbellire le case e le tavole apparecchiate o utilizzate in ricette tradizionali o in prodotti industriali e artigianali, al termine della settimana Santa. Nelle case le uova sono una componente fondamentale nella maggioranza dei dolci tipici regionali, usate come ingrediente ma anche come decorazione.

Pasqua 2020, dolci fatti in casa per combattere lo stress da Coronavirus

La preparazione casalinga dei dolci e dei piatti tradizionali delle feste è una attività tornata ad essere gratificante per uomini e donne all’interno delle mura domestiche anche come antidoto alle tensioni e allo stress provocate dalla pandemia.

Dalla Lombardia alla Sicilia, dal Veneto alla Puglia, ogni territorio offre le sue specialità di pasticceria alla Pasqua italiana.

Ecco qualche suggerimento, regione per regione.

Pasqua 2020: i dolci del Sud e delle Isole

Calabria: Cuzzupa, dolce di antica origine che simboleggia la fine del digiuno di quaresima dove l’uovo sodo al centro di questa golosità è il simbolo della resurrezione;

Puglia: Scarcelle, biscotti decorati, farciti con un uovo sodo, il cui nome potrebbe ricondurre proprio alla necessità di scarcerare l’uovo dal dolce;

Campania: Pastiera, capolavoro napoletano con ricotta, germe di grano e buccia d’arancio;

Abruzzo: Cavalli e Pupe, biscotti a base di pasta frolla che ospitano un uovo sodo attorno alla pancia;

Basilicata: Pannarelle, simili alle Scarcelle pugliesi, spesso a forma di treccia e chiuse a cerchio, per evocare l’idea di un cestino pieno di dolci per i bambini;

Sicilia: Cuddura cu l’ova, antica preparazione che al suo interno contiene uova sode intere. Le forme della Cuddura possono essere diverse a seconda di chi le prepara per esempio le fidanzate la preparavano a forma di cuore per il loro promesso sposo, oppure si modellava a campana per simboleggiare lo scampanio festoso del giorno di Pasqua o ancora a cestino per augurare abbondanza;

Sardegna: Pardulas, a base di formaggio o ricotta, sia le Aranzade Nuogoresi, fatte di sottoli strisce di scorsa d’arancia cotte nel miele e condite con scaglie di mandorle.

Al Centro

Marche: “Strozzose” ciambelle impastate il giorno della passione di Cristo per farle riposare e cuocere il giorno di Pasqua;

Lazio: Pigna pasquale;

Toscana: Schiacciata Pisana, pane dolce dall’inconfondibile aroma di anice che viene accompagnato dal vin santo tipico della regione;

Umbria: Ciaramicola un dolce tipico con alchermes, meringa e zuccherini colorati.

Al Nord

Friuli Venezia Giulia: Pinza, una sorta di brioche non molto dolce, che si adatta ad essere accompagnata, la mattina di Pasqua da salumi e formaggi oppure da confetture fatte in casa.

Emilia: Bensone uno dei dolci più antichi e tipici della tradizione modenese fatto di una pasta frolla arrotolata e spesso farcito con il “savòr”, una marmellata di mosto d’uva.

Piemonte: Salame del Papa, salame di cioccolato a base di burro, uova, biscotti sbriciolati e nocciole;

Trentino Alto-Adige: pane pasquale all’anice conosciuto con il nome tedesco di Fochaz;

Veneto: Brassadele, dolci amati dai Veronesi la cui forma ricorda in qualche modo la corona di spine portata da Gesù e la classica Fugassa, con farina, burro e uova;

Lombardia: Colomba diffusasi poi nel resto del Belpaese.

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