Novità normative in materia di antiriciclaggio per gli intermediari finanziari
Il difficile governo in banca uic

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Seminario nazionale di studi  Antiriciclaggio
Si è svolto stamattina nella sede dell’Unioncamere di Roma, a piazza Sallustio,  il seminario nazionale di studi “Novità normative in materia di antiriciclaggio per gli intermediari finanziari” organizzato dalla Federazione nazionale delle società finanziarie, presieduta dall’avv. Santo Alfonso Martorano.
L’evento è stato trasmesso in collegamento presso  la sede della Federazione di Reggio Calabria, promotrice del convegno volto ad analizzare l’impatto delle novità normative e delle applicazioni giurisprudenziali nel settore dell’antiriciclaggio per le realtà imprenditoriali operanti nel settore finanziario.
L’evento, moderato da Giuseppe Malara, giornalista Rai TG1, ha visto la trattazione di argomenti quali il decreto legislativo n°90 del 2017, il ruolo degli intermediari, la IV direttiva antiriciclaggio e gli adempimenti  conseguenti, da parte di Claudio D’Auria, docente presso l’Università Lumsa, di Federico Luchetti, direttore generale Oam, di Daniele Romano, esperto tecnico, di Fabio Picciolini, esperto nel settore credito e finanza. Il decreto n° 90 del 2017 ha previsto importanti cambiamenti nel contrasto al fenomeno del riciclaggio, con riferimento alla verifica del titolare effettivo, all’identificazione del cliente, agli indici di rischio e alle persone politicamente esposte, all’adeguata verifica tramite soggetti terzi e alle operazioni sospette.
Queste novità sono state affrontate dal punto di vista delle società finanziarie, che devono rispettare queste norme nella quotidianità; dal punto di vista accademico, della ricerca universitaria e  dal punto di vista dell’innovazione tecnologica.
Il presidente Santo Alfonso Martorano ha affermato: “Con riferimento all’ambito del credito, il mondo istituzionale, quello accademico e quello professionale  hanno in comune questo: devono sempre guardare avanti, ognuno dal suo punto di vista. Gli strumenti che mirano a prevenire il riciclaggio nel settore finanziario sono una garanzia per la crescita di un’economia legale, pulita, il più possibile lontana da interessi e ambienti criminali.” Inoltre, secondo il presidente, gli organi istituzionali devono tenere presente che “le imprese nel settore finanziario, come tutte le imprese, creano occupazione, ed è di lavoro che il nostro Paese in questo momento ha necessità. Di conseguenza le aziende che rispettano le regole vanno sostenute e incentivate.”
Il direttore generale OAM Federico Luchetti si è soffermato sull’evoluzione del sistema, sempre meno “bancocentrico”  e sempre più tendente al rispetto sostanziale e non solo formale delle norme: “Lo scenario futuro per agenti in attività finanziaria e società di mediazione creditizia sarà migliore di quello di ieri”.
Dal 2009 ad oggi sono state tante le modifiche del settore volte ad elevare il livello professionale degli operatori, la tutela dei consumatori, il contrasto a fenomeni come quelli del riciclaggio: in meno di dieci anni il settore finanziario ha cambiato radicalmente volto.
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