E’ stato pubblicato il primo bando per la stipula di Accordi per l’Insediamento e lo Sviluppo delle imprese previsto dalla legge, che prevede agevolazioni per investimenti di interesse regionale.
La legge regionale 14 per la promozione degli investimenti, nata per accrescere l’attrattività e la competitività del sistema produttivo, diventa strumento operativo di supporto alle imprese che vogliono insediarsi o espandere la propria attività in Emilia-Romagna.
L’Accordo per l’Insediamento e lo Sviluppo ha l’obiettivo di supportare gli investimenti ad alto impatto occupazionale, non solo attraverso l’erogazione di incentivi, ma anche facilitando il rapporto con le istituzioni, enti locali e altri soggetti interessati che operano sul territorio.
Le seguenti tipologie di programma di investimento sono ammissibili a seconda dell’impatto occupazionale previsto: -Produzione di beni e servizi con almeno 150 addetti aggiuntivi; -Alto valore strategico con almeno 50 addetti aggiuntivi (con almeno un 40% di laureati); -Centro di R&S con almeno 20 addetti aggiuntivi; -Riconversione produttiva per imprese regionali con almeno 100 addetti, con almeno il 10% di addetti aggiuntivi e almeno 5 addetti in attività di R&S previsti dall’investimento.
Per la prima tornata, sarà possibile presentare le proposte di investimento dal 15 marzo al 15 maggio 2016.
L’Accordo per l’Insediamento e lo Sviluppo ha l’obiettivo di supportare gli investimenti ad alto impatto occupazionale, non solo attraverso l’erogazione di incentivi, ma anche facilitando il rapporto con le istituzioni, enti locali e altri soggetti interessati che operano sul territorio.
- L’Accordo include l’impegno atteso da ognuno dei firmatari, e specifica gli incentivi finanziari previsti, i tempi per le procedure e per la realizzazione dell’investimento, l’impatto occupazionale, la realizzazione di eventuali infrastrutture e servizi collegati all’investimento.
- La Regione coordina tutte le altre istituzioni coinvolte per garantire procedure efficaci e rapide.
- L’Accordo è aperto anche alle imprese nazionali e estere, con almeno un’unità locale in Emilia-Romagna alla data della prima richiesta di erogazione dell’agevolazione.
Il bando dà attuazione alla legge regionale n.14 del 18 luglio 2014, “Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna” che, al Titolo II, “Strumenti e misure per la promozione e l’attrazione degli investimenti e la internazionalizzazione del sistema produttivo regionale” e definisce, tra l’altro, i contenuti degli Accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese, e le relative modalità di accesso ai contributi regionali da parte delle imprese individuando inoltre il ruolo dei diversi attori pubblici a supporto della procedura.
In particolare, il bando è finalizzato a promuovere gli Accordi regionali di insediamento e sviluppo,
ovvero a sostenere programmi di investimento che rispondano agli obiettivi di interesse regionale,
di elevato valore strategico, tali da accrescere la capacità competitiva delle filiere e del sistema
produttivo regionale e la loro capacità innovativa, di produrre significativi effetti occupazionali diretti
e indiretti, a livello quantitativo e qualitativo, nonché positive ricadute sul territorio in termini di
impatto economico, di sostenibilità ambientale e sociale.
BENEFICIARI
Possono presentare domanda di accesso all’Accordo regionale per l’insediamento e lo sviluppo:
- imprese che esercitano attività diretta alla produzione di beni e di servizi non ancora attive in Emilia-Romagna ma che intendono investire sul territorio regionale o le imprese già presenti con almeno una unità locale in Emilia-Romagna che intendono realizzare investimenti coerenti con quanto previsto;
- aggregazioni di imprese costituite in forma consortile prima della le presentazione della domanda.
ESCLUSIONI
Non sono ammissibili al bando le imprese appartenenti ai settori esclusi di cui all’articolo 1 comma 3 del Regolamento (UE) N. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 (denominato anche GBER), pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’UE, n. L.187/35 del 26-06-2014, nonché le imprese in difficoltà ai sensi della definizione contenuta nell’articolo 2, punto 18 del GBER.
AGEVOLAZIONE REGIONALE
- AI fini di sostenere il programma di investimento possono essere concesse agevolazioni ai sensi del Regolamento (UE) N. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 , che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato.
- Le agevolazioni che possono essere concesse sono dettagliate, sia con riferimento all’intensità che ai beneficiari E sono riconducibili al campo di applicazione delle seguenti categorie di aiuto:
- a. Aiuti a favore della ricerca e sviluppo;
- b. Aiuti all’innovazione a favore delle PMI;
- c. Aiuti agli investimenti nelle aree assistite e per le PMI;
- d. Aiuti per l’acquisto di servizi di consulenza per le PMI;
- e. Aiuti per la tutela dell’ambiente per interventi finalizzati all’efficienza energetica, alla cogenerazione alla produzione di energia da fonti rinnovabili nonché interventi per riciclo e riutilizzazione di rifiuti
- f. Aiuti alla formazione e aiuti all’assunzione e all’occupazione di lavoratori svantaggiati e di lavoratori con disabilità;
- g. Aiuti agli investimenti per le infrastrutture di ricerca.
Possono inoltre essere concesse agevolazioni nelle medesime categorie di aiuto, in alternativa a quelle previste dal Regolamento (UE) N. 651/2014, ai sensi e nel rispetto del regolamento (UE) 1407/2013 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis».
- Le tipologie di spese ammissibili i cui limiti sono quelli previsti nel GBER, sono indicate all’Art. 24 del bando in relazione alla categoria di aiuto e al tipo di intervento.
- Per tutte le spese gli importi da considerare sono al netto dell’IVA e al lordo di altre imposte e/o oneri.
OBIETTIVO
L’obiettivo del bando è di rafforzare l’economia con investimenti che siano in grado di garantire positive ricadute sul territorio, rispettando i requisiti di sostenibilità ambientale e sociale che caratterizzano il modello di sviluppo regionale.
PROGRAMMI AMMESSI
Le seguenti tipologie di programma di investimento sono ammissibili a seconda dell’impatto occupazionale previsto:
- Produzione di beni e servizi con almeno 150 addetti aggiuntivi
- Alto valore strategico con almeno 50 addetti aggiuntivi (con almeno un 40% di laureati)
- Centro di R&S con almeno 20 addetti aggiuntivi
- Riconversione produttiva per imprese regionali con almeno 100 addetti, con almeno il 10% di addetti aggiuntivi e almeno 5 addetti in attività di R&S previsti dall’investimento.
DOMANDE
Per la prima tornata, sarà possibile presentare le proposte di investimento dal 15 marzo al 15 maggio 2016.