Oam verifica il requisito di rappresentatività delle sue associate
esame OAM, KRADIOS, cambiavalute

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A partire da circa metà febbraio, l’OAM ha effettuato una verifica del requisito di rappresentatività per tutte le proprie Associate.

Molti operatori del settore hanno infatti ricevuto una comunicazione a mezzo pec da parte dell’Organismo, in cui si chiedeva al destinatario di dichiarare, entro 15 giorni dalla ricezione della mail stessa, la denominazione dell’Associazione o Federazione cui l’operatore risultava iscritto alla data del 31 dicembre 2014. Il mancato riscontro non esimeva l’Organismo dall’attivare un procedimento sanzionatorio, ai sensi dell’art. 125-duodecies, comma 1 del TUB.

L’esito di questa verifica ha riportato un consuntivo di 146 risposte, ovvero pari all’81,6% delle richieste inoltrate.

Un’attenta analisi di questo lavoro ha messo in luce che, in virtù anche del numero dei dipendenti e collaboratori minimo ai fini del requisito (250), per le Associazioni esaminate, ovvero Assomea, Assoprofessional, Fiaip, Fimec, AMA, è stato confermato il mantenimento della qualità di associate all’Organismo. Il calcolo è stato effettuato come per il pregresso dalla somma sia degli iscritti dichiarati nell’elenco degli Agenti che degli iscritti dichiarati nell’elenco dei Mediatori Creditizi.

Dal quadro, così definito, emerge con evidenza un indiscutibile equilibrio nella rappresentatività di Agenti in Attività Finanziaria e Mediatori Creditizi all’interno della nostra Associazione: 562 gli iscritti, di cui 157 AAF/SP e 405 MC, pari a un complessivo 9,4% degli iscritti OAM rappresentati. «Ovviamente, da questo risultato – rimarca il Presidente, Giovanni Sozio – emerge che ad AMA viene riconosciuto il 12,5% dei diritti di voto in Assemblea, valore di tutto rispetto, anche e soprattutto in vista del rinnovo del board, previsto per fine giugno».

La rappresentatività ci consente non solo di essere portatori di specifici interessi collettivi del settore dell’intermediazione, ma anche di rispondere all’esigenza di offrire all’OAM un interlocutore stabile e affidabile nelle consultazioni sulle più svariate iniziative e proposizioni operative: «il nostro obiettivo – continua Sozio – è, tra gli altri, avere un ruolo decisivo nella nomina del Board, perché lo stesso possa garantire un sistema di vigilanza efficace ed efficiente, oltre che una sana e prudente gestione dell’Ente».

AMA assicura, data la pari rappresentatività di AAF e MC, certezza di interessi comuni, certezza di strategia operativa di sicura efficacia, che miri a incrementare la competitività nella professionalizzazione dei servizi offerti, l’affiancamento a società e collaboratori in progetti di semplificazione delle procedure di rafforzamento delle attività di vigilanza del mercato creditizio in generale, articolando e facendosi promotore di obiettivi programmatici e specifici da concordare con l’OAM.

La rappresentatività ha diretta attinenza con la democrazia e la partecipazione degli operatori del settore alla vita associativa e continueremo a impegnarci per assicurare un associazionismo sempre più rappresentativo e programmatico.

 

 

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