Vivendi è un gruppo attivo nel campo dei media, possiede anche importanti partecipazioni in Mediaset e in Tim, della quale è il principale azionista.
Tra le controllate è stata Canal+, operante nel mercato delle pay-tv, a registrare i risultati più incoraggianti, con un aumento delle vendite del 6%.
Grazie ai suoi numeri ha spinto il fatturato del gruppo a 2,4 miliardi di euro, con una crescita dell’8% rispetto allo stesso trimestre del 2021.
La società di pay-tv rappresenta infatti la divisione di Vivendi più rilevante per il business aziendale, con 1,45 miliardi di fatturato nel primo trimestre.
Da segnalare anche l’ottimo risultato di Havas. La società di comunicazione registra un aumento delle vendite superiore all’11%, per un importo di 591 milioni.
Risultati leggermente in calo invece per Editis, gruppo editoriale francese.
Gli interessi in Italia: le partite Tim e Mediaset
Investire in azioni Vivendi significa anche investire in Italia, nello specifico attraverso le sue partecipazioni in Tim e Mediaset.
Che l’Italia abbia importanza strategica per il conglomerato francese lo ha chiarito oggi lo stesso Yannick Bollorè, presidente del consiglio di sorveglianza, che definisce il Bel Paese una “priorità”.
La società per quanto riguarda la partita Tim è reduce da un tira e molla con il fondo americano KKR che aveva mostrato interesse nell’acquisto del gruppo, proponendo un prezzo di acquisto di 0,505 euro ad azione.
Il tutto conclusosi poi con un nulla di fatto.
Per quanto riguarda Mediaset invece, lo scontro legale nato con la stessa Vivendi per la sua mancata acquisizione di Mediaset Premium si è finalmente concluso.
Le due società hanno raggiunto un accordo nel 2021 sull’uscita di Vivendi dal capitale Mediaset (di cui detiene attualmente il 4,6%) da realizzare in 5 anni.
Azioni Vivendi: le previsioni degli analisti
Gli analisti hanno per la società francese un obiettivo mediano a 12 mesi di 13,63€ (+18%), con una forchetta di prezzo che arriva a 16€ (+38,7%, scenario high) e 12,30€ (+6,6%, scenario low).