Prestiti e normative: rischio inadempienza, c’è l’obbligo di essere informati

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Se siete a “rischio inadempienza”, i primi a saperlo sarete proprio voi. Nel momento in cui la banca o la finanziaria non vi concede un prestito, è tenuta a dirvelo. Lo ha stabilito la Prima sezione civile della Cassazione, con la sentenza del 9 gennaio.

Chi ha il database privato ha l’obbligo di mostrare, e nel caso di richiesta anche di consegnare, il dossier relativo al soggetto presunto insolvente. Dunque la banca o la finanziaria che concede un prestito, ha sì il diritto di fare le sue segnalazioni negative sui clienti, ma non può nasconderle agli stessi.

Il caso è nato dal ricorso di un 50enne, che è riuscito a trovare una segnalazione negativa nei suoi confronti, risalente a un contratto di prestito con una finanziaria risalente al 2003.

L’uomo ha fatto specifica richiesta alla stessa per avere il dossier con le dovute spiegazioni circa la segnalazione. Ma con esito negativo. Solo dopo aver citato la finanziaria in giudizio, il consumatore è riuscito a rivalersi. Davanti a una sollecitazione rivolta senza formalità dall’interessato, la risposta deve arrivare entro e non oltre 15 giorni (termine uguale a quello previsto per interpellare il Garante).

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