Primo progetto residenziale di Manifattura Tabacchi
L’ex fabbrica di Manifattura Tabacchi è oggetto di un lavoro di recupero di 16 edifici promosso da Cassa Depositi e Prestiti.
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L’ex fabbrica di Manifattura Tabacchi è oggetto di un lavoro di recupero di 16 edifici promosso da Cassa Depositi e Prestiti.

Negli anni ’30 le Manifatture fiorentine chiusero i battenti per essere trasferite in un polo innovativo che poi fu realizzato proprio su via delle Cascine. Nasce così Manifattura Tabacchi, un piccolo centro cittadino che ha riunito fino a 1400 operai e che oggi è pronto a splendere nuovamente.

Dismessa nel marzo 2001, Manifattura Tabacchi vede la sua rinascita come spazio aggregativo, un vero e proprio nuovo quartiere che coniuga sostenibilità, formazione, design e arte in un polo urbano unico nel suo genere e destinato ad avere un forte impatto (culturale, sociale ed economico) sul territorio. La rigenerazione dell’ex area industriale, ben collegata con il centro del capoluogo fiorentino, vede già da ora la presenza di Ateliers haute couture, laboratori d’artista e botteghe artigiane che portano orgogliosamente la bandiera del Made in Italy, ma anche di residenze esclusive progettate da professionisti di fama mondiale.

Patricia Urquiola, figura di riferimento dell’architettura e del design, ha firmato il progetto di Anilla, l’eleganza femminile, mentre Luca e Marco Baldini di q-bic, affermato studio multidisciplinare di Firenze, hanno progettato Puro, l’essenzialità dell’abitare. I due progetti, sviluppati su una superficie di 25.000 mq, rappresentano due modi diversi di abitare, che però hanno in comune la volontà di preservare la storia, il preesistente. Passeggiando all’interno del complesso, infatti, non si può non notare uno scenario denso di storia e di fascino, un’immensa fabbrica alle porte della città che ora pullula di vita. 

I due edifici sono ideati per ottenere i più alti standard di sostenibilità ambientale (certificazione BREEAM Excellent). Nelle fasi di progettazione, costruzione e gestione sono state applicate soluzioni all’avanguardia che puntano alla massima efficienza energetica. L’impiantistica delle abitazioni si basa su un sistema ad anello di condensazione consortile esteso all’intero complesso, che sfrutta l’energia geotermica per alimentare i sistemi di riscaldamento a pavimento e di raffreddamento. Le residenze saranno inoltre dotate di un sistema duale di recupero e riuso delle acque meteoriche e di pozzo e di un impianto domotico per la gestione di illuminazione, termoregolazione e videocitofoni, a garanzia dei più elevati standard di sicurezza, comfort e risparmio energetico.

A gestire l’intero processo di trasformazione dell’ex fabbrica è MTDM – Manifattura Tabacchi Development Management Srl, società di sviluppo e project management, con l’obiettivo di realizzare un piano di rigenerazione unico nel suo genere: un nuovo quartiere per la città e un centro per la cultura contemporanea, l’arte e la moda, complementare al centro storico, aperto e connesso col mondo.

Spazio alla formazione. Per quei giovani che vogliono trasformare la loro passione per la moda in mestiere, il Polimoda rappresenta un Istituto riconosciuto a livello internazionale, dotato di ampi spazi che dal 2020 accolgono e coltivano talenti provenienti da ogni parte del mondo. Una zona dunque che abbraccia la cultura a 360 gradi: mostre d’arte, musica, formazione, design. La conclusione dei lavori è auspicata per il mese di dicembre 2023.

A margine dell’evento, Michelangelo Giombini, Head of product development di Manifattura Tabacchi ha espresso la sua soddisfazione ai microfoni di affaritaliani.it, raccontando come questo immenso progetto non si componga meramente di un complesso di residenze, ma sia un vero e proprio polo di vita nella città di Firenze, un centro creativo e multiculturale, un aggregatore di persone, arte, cultura, commercio e natura: questa la filosofia del “Live in Manifattura“.

“Oggi lanciamo il primo progetto residenziale di Manifattura Tabacchi e possiamo quindi svelare finalmente i luoghi che saranno vissuti 24 ore su 24 dai residenti.  Si tratta di un progetto emozionante, perché Manifattura rappresenta davvero un centro fuori dal centro con una cifra creativa e artistica originale. È una nuova destinazione per i fiorentini, giovani e non, votata al contemporaneo, attivata finora con l’ausilio di numerose iniziative dedicate (ad esempio, attività con i designer, residenze d’artista). Il desiderio è quello di creare uno spazio complementare al centro storico. I due edifici firmati q-bic e Urquiola poi, sono residenze diverse tra loro: la prima raccoglie quello che era lo stile della Manifattura, con interessanti loft spaziosi e luminosi, la seconda propone invece un modo contemporaneo di vivere Firenze. Entro fine anno si attende la conclusione dei lavori della Factory, cuore pulsante del progetto, che doterà gli spazi di tutti i servizi necessari (negozi, uffici, spazi per le esposizioni e così via) a creare una forte community” ha dichiarato Giombini.

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