Raffica di consigli Carige, slitta l’azione di responsabilità sulle polizze

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Continuano le marce forzate del cda di Carige stabilite dal neopresidente Cesare Castelbarco per traghettare l’istituto oltre le conseguenze della pesante relazione di Bankitalia. Slitta però al 29 ottobre l’esame del dossier sul «caso assicurazioni» perché alla relazione preparata da Guido Alpa deve essere affiancato il parere di uno studio legale di fiducia della banca: tutto propedeutico all’avvio di un’azione di responsabilità nei confronti degli ex vertici (Ferdinando Menconi e Diego Fumagalli). Nel dossier, in particolare, le triangolazioni con immobili che venivano venduti per essere ricomprati a caro prezzo dopo pochi giorni, oggetto di indagine della Procura di Genova. Proprio la Procura ha ripreso in mano le fila di quell’indagine che sembrava essersi arenata, mentre non è escluso che il cda di Banca Carige decida la trasmissione del dossier alla magistratura. Il cda procederà oggi con l’esame del piano industriale mentre continua a subire una battuta d’arresto la ricerca («impossibile in queste condizioni» per Castelbarco) di un amministratore delegato. Le «condizioni» sono la rivolta nella Fondazione, con 17 consiglieri di indirizzo su 27 che hanno sfiduciato il presidente Flavio Repetto. Domani ultima riunione del cda dell’ente in scadenza. Il 30 ottobre il consiglio di indirizzo affronterà la sfiducia a Repetto e l’elezione del nuovo board. I 17 ritengono tuttavia che se passerà la sfiducia non si debba andare oltre. Il nome di un possibile successore, Giuseppe Casale (considerato vicino a Claudio Scajola e firmatario della sfiducia a Repetto) sarebbe già bruciato, l’ipotesi più probabile sembra un esterno ma nessuno si sbilancia anche perché il presidente della Regione, Claudio Burlando, ha chiamato le istituzioni a raccolta in difesa di Repetto. La paura della politica ligure infatti è che il dimissionamento di Repetto possa provocare quello di Castelbarco, anche se da Banca Carige gli ultimi segnali sono nettamente in senso opposto.

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