Resto al sud: Mediocredito centrale ha sottoscritto una convenzione con Invitalia
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RESTO AL SUD è la nuova misura per under 35 del Mezzogiorno, gestita da Invitalia, finalizzata a incentivare i giovani all’avvio di attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno.
BENEFICIARI: imprenditori under 35 residenti o non residenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, che abbiano già avviato o intendono avviare un’impresa nelle suddette regioni. Se non residenti, dovranno trasferire la loro residenza entro 60/120 giorni dalla comunicazione di ammissione alla agevolazione.
SETTORI AMMESSI: Sono  finanziate  le  attivita’  imprenditoriali  relative   a produzione di beni nei  settori dell’artigianato, dell’industria, della pesca, dell’acquacoltura e le attività rivolte alla  fornitura  di  servizi, compresi i servizi turistici.
SETTORI ESCLUSI: attività professionali e commercio.
SPESE AMMESSE: a) opere edili nel limite massimo del trenta per cento del programma di spesa;b) macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica; c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione (TIC) connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa; d) spese relative al capitale circolante inerente allo svolgimento dell’attivita’ d’impresa nella misura massima  del venti per cento del programma di  spesa;sono  ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti  finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali  canoni di leasing, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all’attivita’ finanziata.
CONTRIBUTO: l’incentivo prevede un finanziamento fino ad un massimo di 50 mila euro per ciascun richiedente, con una quota a fondo perduto del 35 per cento e il restante 65 attraverso un prestito a tasso zero da restituire in 8 anni e con 2 anni di pre ammortamento.
TETTO MASSIMO: nel caso in cui l’istanza sia presentata dal più soggetti già costituiti o che intendano costituirsi in forma societaria, ivi incluse le società cooperative, l’importo massimo del finanziamento erogabile è pari a 50 mila euro per ciascun socio.
DOMANDE:DAL 15 GENNAIO 2018. La domanda si presenta esclusivamente online. Le domande sono valutate in ordine cronologico di arrivo.

BANCA DEL MEZZOGIORNO – MEDIOCREDITO CENTRALE

COME FUNZIONA IL FINANZIAMENTO BANCARIO

  • La durata del finanziamento bancario è pari a 8 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento di 2 anni, corrispondente a 4 rate.
  • La prima delle 4 rate potrà avere durata inferiore al semestre.
  • Il piano di ammortamento è composto da quote capitali costanti posticipate semestrali, a scadenze fisse.
  • L’Impresa rimborsa il finanziamento con il pagamento periodico di rate semestrali costanti posticipate scadenti il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno.
  • Il tasso di interesse e l’importo delle singole rate rimangono fissi per tutta la durata del contratto.
  • la Banca esamina le domande di finanziamento sulla base dei propri criteri di merito creditizio, riservandosi piena discrezionalità in merito alla concessione o meno del finanziamento.
  • Ai fini della gestione dell’agevolazione, prima della stipula del finanziamento il beneficiario deve accendere presso Banca del Mezzogiorno due conti correnti:
  • un conto vincolato destinato esclusivamente alla gestione del contributo in conto interessi.
    Su questo conto Invitalia accredita l’ammontare degli interessi maturati dal finanziamento bancario.
    A seguito della concessione dell’agevolazione, il beneficiario è tenuto a:
    domiciliare presso la Banca l’erogazione del contributo in conto interessi, conferendo un mandato irrevocabile all’incasso dello stesso contributo sul Conto corrente vincolato per interessi acceso presso la stessa Banca finanziatrice, e
    conferire alla Banca un mandato irrevocabile per il pagamento degli interessi, utilizzando il Contributo in conto interessi.
  • un conto dedicato, sul quale il Soggetto Gestore (Invitalia S.p.A.) eroga il contributo a fondo perduto;
    tutti i pagamenti relativi al programma di spesa finanziato devono essere effettuati esclusivamente utilizzando questo conto dedicato.

RESTO AL SUD

ABRUZZO, BASILICATA, CALABRIA, CAMPANIA, MOLISE, PUGLIA, SARDEGNA E SICILIA.

AVVIO DI NUOVE ATTIVITÀ IMPRENDITORIALI GIOVANILI NELLE REGIONI DEL MEZZOGIORNO.

DECRETO-LEGGE 20 giugno 2017, n. 91

FINALITA’

Promuovere la costituzione  di  nuove  imprese  nelle regioni Abruzzo,  Basilicata,  Calabria,  Campania,  Molise,  Puglia, Sardegna e Sicilia, da parte di giovani imprenditori con età compresa da 18 a 35 anni.

SOSTEGNO ALLA NUOVA IMPRENDITORIA

Attraverso la misura “Resto al sud” si offre un forte sostegno alla nuova imprenditorialità, prevedendo, per i giovani meridionali che non dispongano di mezzi propri per avviare un’attività propria, nell’ambito della produzione di beni nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato e dell’industria ovvero relativa alla fornitura di servizi – una dotazione di 50.000 euro, di cui il 35% a fondo perduto, a copertura dell’intero investimento e del capitale circolante.

RISORSE DISPONIBILI

La misura beneficia di risorse finanziarie pari a 1 miliardo e 250 milioni di euro.

  • La prima tranche delle risorse per il triennio 2017-2019 sono state già assegnate dal CIPE il 7 agosto 2017, quale anticipo del completo finanziamento che verrà disposto in sede di Legge di Bilancio 2018.

BENEFICIARI

Nuova imprenditoria giovanile, tra i 18 e i 35 anni di età, residenti o non residenti in Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Puglia, Campania, Calabria che hanno costituito o intendono costituire imprese individuali o società, comprese le cooperative, con sede legale o operativa in Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Puglia, Campania, Calabria.

REQUISITO DEL LIMITE DI ETÀ

Per gli anni 2017 e 2018, il requisito del limite di eta’  si intende soddisfatto se posseduto alla data del 21 giugno 2017, data di entrata in vigore del decreto.

  • Cioè sono ammessi i giovani che non hanno compiuto il 36° anno prima del 21 giugno 2017.

Le domande  possono essere presentate, fino  ad esaurimento delle risorse, dai soggetti che siano gia’ costituiti al momento della presentazione o si costituiscano, entro sessanta giorni dalla data di comunicazione  del positivo esito dell’istruttoria nelle seguenti forme  giuridiche:

  • a) impresa  individuale;
  • b) societa’, ivi incluse le societa’ cooperative.

I soggetti beneficiari della misura, se non residenti, devono trasferire  la residenza nelle regioni ammissibili entro 60 giorni dalla data di comunicazione della concessione dell’agevolazione (entro 120 giorni se residenti all’estero) e mantenerla per  tutta  la  durata  del finanziamento. Le imprese e le societa’ devono avere, per tutta la durata del finanziamento,  sede  legale  e operativa in una delle regioni ammissibili.

Pertanto sono ammesi anche i giovani attualmente non residenti nelle regioni interessate o anche residenti all’estero.

REQUISITI

La misura e’ rivolta ai soggetti di eta’ compresa tra i 18 ed  i 35 anni che presentino i seguenti requisiti:

  • a) siano residenti o non residenti nelle regioni Abruzzo,  Basilicata,  Calabria,  Campania,  Molise,  Puglia, Sardegna e Sicilia al momento della presentazione della domanda o che vi trasferiscano la residenza entro sessanta giorni dalla comunicazione del positivo esito dell’istruttoria o entro 120 giorni se residenti all’estero.
  • b) non risultino gia’ beneficiari, nell’ultimo triennio, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell’autoimprenditorialita’.
  • c) non essere stati titolari di attività di impresa in esercizio alla data di entrata in vigore del D.L. 91/2017 cioè al 21 giugno 2017.

Le societa’ possono essere costituite anche da soci persone fisiche che non abbiano i requisiti anagrafici a condizione che la presenza di tali soggetti nella compagine societaria non sia superiore ad un terzo, e che gli stessi non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli altri soggetti richiedenti.

  • I soci di cui al periodo precedente non possono accedere alle agevolazioni.

Nel caso in cui i soggetti si costituiscano in societa’ cooperative, le medesime societa’ possono essere destinatarie, nei limiti delle risorse disponibili, anche degli interventi di cui all’articolo 17 della legge 27 febbraio 1985, n. 49.

  • I soggetti risultati beneficiari delle agevolazioni non devono essere titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato presso un altro soggetto, a pena di decadenza del provvedimento di concessione.

SETTORI AMMESSI

Sono  finanziate  le  attivita’  imprenditoriali  relative   a produzione di beni nei  settori

  • dell’artigianato;
  • dell’industria;
  • della pesca;
  • dell’acquacoltura;

inoltre sono finaziate le attività rivolte alla  fornitura  di  servizi, compresi i servizi turistici.

SETTORI ESCLUSI

Sono escluse

  • attività professionali;
  • il settore del commercio;

ATTIVITA’ ESCLUSE

  • Sono escluse dal finanziamento le attivita’ libero professionali e del  commercio ad
    eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attivita’ di impresa.

ELENCO DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE NON AMMISSIBILI

SECONDO LA CLASSIFICAZIONE ATECO 2007

  • 1. Tutta la sezione A
    “AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA”
    ad eccezione della divisione 03 – “PESCA E ACQUACOLTURA”.
  • 2. Tutta la sezione G
    “COMMERCIO ALL’INGROSSO E AL DETTAGLIO;
    RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI”
    ad accezione della classe 45.20
    “Manutenzione e riparazione di autoveicoli”
    e della categoria
    45.40.3 “Manutenzione e riparazione di autoveicoli”.
  • 3. Tutta la sezione L
    “ATTIVITA’ IMMOBILIARI”
    ad eccezione della classe 68.20 “Affitto e gestione di immobili di proprietà o in leasing”.
  • 4. Tutta la Sezione M
    “ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE”
  • 5. Tutta la sezione O
    “AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA”.
  • 6. Tutta le Sezione T
    “ATTIVITÀ DI FAMIGLIE E CONVIVENZE COME DATORI DI LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO; PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI INDIFFERENZIATI PER USO PROPRIO DA PARTE DI FAMIGLIE E CONVIVENZE”.
  • 7. Tutta la Sezione U 
    “ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI”.

SPESE AMMESSE

Sono  ammissibili  alle  agevolazioni  le  spese necessarie alle finalita’ del programma di spesa, sostenute dal soggetto beneficiario e relative all’acquisto di beni e servizi rientranti  nelle  seguenti categorie:

  • a) opere edili relative  a  interventi  di  ristrutturazione  e/o manutenzione  straordinaria  connessa  all’attivita’ del   soggetto beneficiario nel limite massimo del trenta per cento del programma di spesa;
  • b) macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;
  • c)  programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione (TIC) connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  • d) spese relative al capitale circolante inerente allo svolgimento dell’attivita’ d’impresa nella misura massima  del venti per cento del programma di  spesa;
    sono ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing, maturati entro il termine di ultimazione del progetto imprenditoriale, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all’attivita’ finanziata.
  • sono  ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti  finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali  canoni di leasing, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all’attivita’ finanziata.

SPESE ESCLUSE

Non sono  ammissibili  alle  agevolazioni  le seguenti spese:

  • a) relative ai beni acquisiti  con  il  sistema  della  locazione finanziaria, del leasing e del leaseback, fatta eccezione dei  canoni di leasing maturati entro il  termine  di  ultimazione  del  progetto imprenditoriale di cui all’articolo 4;
  •     b) per l’acquisto di beni  di  proprieta’  di  uno  o  piu’  soci dell’impresa richiedente le agevolazioni e, nel caso di soci  persone fisiche, anche dei relativi coniugi ovvero di parenti  o  affini  dei soci stessi entro il terzo grado;
  •     c) riferite a investimenti  di  mera  sostituzione  di  impianti, macchinari e attrezzature;
  •     d) effettuate mediante il cosiddetto «contratto chiavi in mano»;
  •     e) relative a commesse interne;
  •     f) relative a macchinari, impianti e attrezzature usati;
  •     g) notarili, imposte, tasse;
  •     h) relative all’acquisto di automezzi, fatta eccezione per quelli strettamente necessari al ciclo di produzione di cui al Programma  di spesa o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti;
  •     i) di importo unitario inferiore a euro 500,00 (cinquecento/00);
  •     j) relative alla progettazione, alle consulenze e  all’erogazione degli emolumenti ai dipendenti  delle  imprese  individuali  e  delle societa’, nonche’ agli  organi  di  gestione  e  di  controllo  delle societa’ stesse.

Le imprese e le societa’ possono aderire al programma Garanzia Giovani per il reclutamento del personale dipendente.

CONTRIBUTO E FINANZIAMENTO

  • Finanziamento complessivo di 50.000 euro, di cui il 35% a fondo perduto, a copertura dell’intero investimento e del capitale circolante.
  • Il finanziamento residuale, rispetto alla quota di contributo a fondo perduto, sarà a tasso zero ed erogato tramite il sistema bancario, con il beneficio della garanzia pubblica, attraverso apposita sezione del Fondo di Garanzia per le PMI.
  • Il finanziamento bancario e’ rimborsato entro otto anni dall’erogazione del finanziamento, di cui i primi due anni di pre-ammortamento.
  • La garanzia prestata dal Fondo di Garanzia per le PMI e’ rilasciata nella misura dell’80 per cento dell’importo del finanziamento bancario.

Ciascun richiedente riceve un finanziamento fino ad  un  massimo di 50 mila euro.

ISTANZA PRESENTATA DA PIU’ SOGGETTI

AMMONTARE MASSIMO COMPLESSIVO DI 200 MILA EURO

  • Nel caso in cui l’istanza  sia  presentata  da  piu’ soggetti  gia’ costituiti o che intendano  costituirsi in forma societaria, ivi incluse le societa’  cooperative, l’importo  massimo del finanziamento erogabile e’ pari a 50 mila euro per ciascun socio, che presenti i requisiti di ammissibilità,  fino  ad  un  ammontare massimo complessivo di 200 mila euro, ai  sensi e  nei  limiti  del regolamento  (UE)  n.  1407/2013  sulla  disciplina  degli  aiuti  de minimis.

Le società cooperative possono cumulare i finanziamenti con le agevolazioni a valere sul fondo speciale per gli interventi a salvaguardia dei livelli di occcupazione di cui all articolo 17 dell L.49/1985.

Le societa’ possono  essere costituite anche da soci che non abbiano i requisiti  anagrafici, a condizione che la presenza di tali  soggetti nella compagine societaria non sia superiore ad un terzo dei componenti  e non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli altri soci. I soci di cui al  periodo  precedente non possono accedere ai finanziamenti.

ARTICOLAZIONE FINANZIAMENTI

I FINANZIAMENTI SONO COSI’ ARTICOLATI:

  • a) 35 per cento come  contributo  a  fondo  perduto
    erogato  dal soggetto gestore della misura;
  • b) 65 per cento sotto forma di prestito a tasso zero,
    concesso da istituti di credito in base alle modalita’ definite dalla convenzione.

Il prestito  di  cui  al  periodo  precedente  e’ rimborsato  entro  otto  anni  complessivi  dalla   concessione   del finanziamento, di  cui  i  primi  due  anni  di  pre-ammortamento,  e usufruisce del contributo in conto interessi e della garanzia.

Il prestito di cui alla lettera b) beneficia:

  • a) di  un  contributo  in  conto  interessi  per  la  durata  del prestito, corrisposto dal soggetto gestore della misura agli istituti di credito che hanno concesso il finanziamento;
  • b) di una garanzia nella misura stabilita dal decreto per  la  restituzione  dei  finanziamenti  concessi  dagli istituti di credito da parte del soggetto gestore. La garanzia verrà concessa a valere su una sezione speciale del fondo di garanzia delle PMI. la cui disciplina dovrà essere stabilità da un apposito Decreto del MISE di concerto con il Ministero dell Economia e delle Finanze.

CUMULO DELLE AGEVOLAZIONI

Le agevolazioni sono cumulabili esclusivamente con altre agevolazioni concesse all’impresa a titolo di de minimis, nei limiti dei massimali previsti dai Regolamenti de minimis.

AVVIO PROGETTI IMPRENDITORIALI

I progetti imprenditoriali devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione ovvero alla data di costituzione della societa’ nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche ai sensi dell’articolo 3.

  • A tal fine, per data di avvio si intende la data del primo titolo di spesa ammissibile alle agevolazioni.
  • La realizzazione dei progetti deve essere ultimata entro ventiquattro mesi dal provvedimento di concessione, salvo i casi in cui il Soggetto gestore accerti che il ritardo derivi da fatti o atti non imputabili al soggetto richiedente.
  • Per data di ultimazione si intende la data dell’ultimo titolo di spesa ammissibile.

PROGETTO IMPRENDITORIALE

Il progetto imprenditoriale, da compilare utilizzando la procedura informatica, deve contenere:

  • a) dati e profilo del soggetto richiedente;
  • b) descrizione dell’attivita’ proposta;
  • c) analisi del mercato e relative strategie;
  • d) aspetti tecnico-produttivi ed organizzativi;
  • e) aspetti economico-finanziari.

DOMANDE

A PARTIRE DAL 15 GENNAIO 2018.

  • La domanda si presenta esclusivamente online.
  • Le domande sono valutate in ordine cronologico di arrivo.

ISTRUTTORIA

Invitalia, Agenzia per l’attrazione degli investimenti, provvederà alla relativa istruttoria, entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, valutando anche la sostenibilità tecnico-economica della proposta progettuale.

Le richieste di agevolazione, corredate dalla documentazione richiesta, sono valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione.

Il Soggetto gestore termina l’istruttoria entro sessanta giorni dalla data di presentazione della domanda.

ESAME DI MERITO

L’esame di merito, che prevede anche un colloquio con i proponenti, e’ basato sui seguenti criteri di valutazione:

  • a) adeguatezza e coerenza delle competenze possedute dai soci rispetto alla specifica attivita’ prevista dal progetto imprenditoriale anche con riguardo a titoli e certificazioni possedute;
  • b) capacita’ dell’iniziativa di presidiare gli aspetti del processo tecnico-produttivo e organizzativo;
  • c) potenzialita’ del mercato di riferimento, vantaggio competitivo dell’iniziativa e relative strategie di marketing;
  • d) sostenibilita’ tecnico-economica dell’iniziativa, con particolare riferimento all’equilibrio economico, nonche’ alla pertinenza e coerenza del programma di spesa;
  • e) verifica della sussistenza dei requisiti per la concedibilita’ della garanzia del Fondo di Garanzia per le PMI.

ESITO POSITIVO DELLA VALUTAZIONE

In caso di esito positivo della valutazione il soggetto gestore richiede:

  • a) con riferimento ai soggetti richiedenti eventualmente non residenti nelle regioni di cui al punto 3.1, lettera a), la documentazione attestante l’avvenuto trasferimento della residenza in una di tali regioni , da far pervenire al soggetto gestore entro sessanta giorni dalla ricezione della comunicazione di esito della valutazione, ovvero entro centoventi giorni per i soggetti che trasferiscano la residenza dall’estero, pena la decadenza della domanda;
  • b) con riferimento ai soggetti richiedenti eventualmente non ancora costituiti nelle forme di cui al punto 3.2, la documentazione indicata al punto 5.5 da far pervenire al soggetto gestore entro sessanta giorni dalla ricezione della comunicazione di esito della valutazione, pena la decadenza della domanda;
  • c) la documentazione attestante l’avvenuta concessione del finanziamento bancario, di cui al punto 7.3, lettera b), al soggetto beneficiario da parte di una banca finanziatrice, da far pervenire al soggetto gestore entro 180 giorni dalla ricezione della comunicazione di esito della valutazione, pena la decadenza della domanda.

PROVVEDIMENTO DI CONCESSIONE

Verificata la completezza della documentazione presentata, il soggetto gestore procede all’adozione del provvedimento di concessione.

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