Sace e Intesa Sanpaolo in campo al fianco dei cantieri navali Sanlorenzo
Sace: Aspettando lo sbarco in Piazza Affari va sul mercato a caccia di mezzo miliardo

Ancora nessun commento

Il gruppo assicurativo-finanziario, controllato da Cdp, ha garantito due fidejussioni, per un valore complessivo di 10 milioni di dollari (8,8 milioni di euro), rilasciate da Intesa Sanpaolo, per la fornitura di due yacht in vetroresina destinati al mercato statunitense. Sanlorenzo, attiva dal 1958, è una boutique-company globale che produce yacht su misura, con un elevato livello di personalizzazione e in numero limitato.
L’operazione, da un lato, conferma il ruolo di Sace a sostegno dello sviluppo estero del made in Italy, e, dall’altro, consolida la relazione tra Intesa Sanpaolo e Sanlorenzo che recentemente ha aderito al “programma Filiere” sviluppato dall’istituto bancario per favorire l’incontro tra le filiere produttive e il mondo del credito. Il progetto avrà ricadute positive anche per il sistema industriale della Liguria perché punterà a coinvolgere circa 700 imprese fornitrici del territorio, per un volume d’affari complessivo pari a 1,2 miliardi di euro e un plafond di credito potenziale di 350 milioni di euro.
Tornando all’impegno di Sace, l’annuncio di ieri ribadisce l’attenzione verso il settore crocieristico che, bilancio 2014 alla mano, si conferma al terzo posto nel portafoglio di impegni in essere del gruppo, con il 31%, seguito dall’oil and gas (pari al 23,6%) e dalle infrastrutture e dalle costruzioni (15,9%). Il crocieristico, però, è stato l comparto più dinamico nel 2014 poiché ha rappresentato al maggior quota (il 20,7%) delle nuove garanzie deliberate (per un valore complessivo di 10,9 miliardi).
Presentato a metà luglio, il “programma Filiere” targato Intesa Sanpaolo ruota attorno a un nuovo modello di collaborazione tra banca e aziende e si muove lungo tre binari: investimenti, innovazione e nuovo approccio al credito. Con l’obiettivo non solo di sostenere finanziariamente le imprese, ma anche di supportarle sotto il profilo della formazione e del processo di internazionalizzazione. Finora, a livello nazionale, hanno aderito al programma 120 aziende capofila, per un plafond pari a 5 miliardi di euro. Nel complesso, il programma ha già coinvolto 5mila imprese appartenenti a 11 diversi settori, con un giro d’affari globale di 17 miliardi di euro, e rispetto alle sole aziende capofila, circa 30mila dipendenti. In prospettiva, poi, i numeri sono destinati a crescere: il potenziale complessivo del programma potrà avere ricadute significative per il sistema industriale italiano, puntando a coinvolgere oltre 250 aziende capofila che impiegano più di 100mila dipendenti. Mentre si stima che il giro d’affari dovrebbe toccare quota 60 miliardi di euro.
Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI