Saipem è accusata di maggiorazione dei prezzi nell’ambito di contratti conclusi con una società pubblica algerina
Cattive notizie per Saipem dall’Algeria dove un tribunale ha condannato in primo grado il gruppo ad una multa per un totale di 192 milioni di euro.
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Cattive notizie per Saipem dall’Algeria dove un tribunale ha condannato in primo grado il gruppo ad una multa per un totale di 192 milioni di euro.

In particolare, la condanna riguarda Saipem SpA, Saipem Contracting Alge’rie e Snamprogetti Spa Algeria Branch, coinvolte nel procedimento penale in corso dal 2019 in Algeria relativamente, tra l’altro alle modalità di assegnazione del progetto GNL3 Arzew risalente al 2008.

Tra le accuse ci sono la “maggiorazione dei prezzi in occasione dell’aggiudicazione di contratti conclusi con un società pubblica a carattere industriale e commerciale beneficiando dell’autorità o influenza di rappresentanti di tale società”, oltre a “false dichiarazioni doganali”.

Sulle modalità di assegnazione del progetto GNL3 Arzwe, ricordano da Saipem, si era già pronunciata l’autorità giudiziaria italiana nel 14 dicembre 2020, assolvendo Saipem in via definitiva.

Le società coinvolte hanno già annunciato la loro intenzione di impugnare in appello la decisione di condanna del Tribunale di Algeri, con “conseguente sospensione degli effetti della stessa”.

Il tribunale, inoltre, ha condannato due ex dipendenti del gruppo, ovvero l’allora responsabile del progetto GNL3 (5 anni di reclusione) e un ex dipendente algerino (6 anni di reclusione), mentre un altro dipendente Saipem è stato assolto da ogni accusa.

L’impatto sul bilancio e il piano strategico

L’esito avrà un impatto sul bilancio al 31 dicembre 2021 di Saipem determinando un onere di pari importo, anche se il versamento resta sospeso a seguito dell’impugnazione in appello.

La sentenza arriva quando mancano pochi giorni all’approvazione dei risultati del gruppo relativi al 2021, oltre alla revisione del Piano Strategico 2022-2025 presentato il 28 ottobre dello scorso anno.

I prossimi appuntamenti del consiglio di amministrazione della società prevedono l’approvazione dei dati consolidati adjusted di preconsuntivo 2021 per il prossimo 23 febbraio, con l’analisi dei ricavi, dell’Ebitda, dell’Ebit e della posizione finanziaria netta e le linee guida della revisione del piano, sul quale il board si pronuncerà il 15 marzo 2022.

Da Saipem hanno annunciato che il 24 febbraio verrà emesso il relativo comunicato stampa, ma la prevista conference call con la comunità finanziaria prevista lo stesso giorno è stata spostata al 16 marzo 2022 per permettere la presentazione anche della revisione del piano.

Titolo Saipem in cerca di direzione

A Piazza Affari, intanto, il titolo Saipem vira in positivo dopo un’apertura di seduta in difficoltà, tra il recupero dei principali indici europei dopo la giornata di sell off di ieri.

Le azioni Saipem arrivano a cedere mezzo punto dopo circa mezz’ora dall’avvio delle contrattazioni, con un minimo toccato a 1,123 euro, per poi tornare a tingersi di verde a 1,15 euro.

Positivi anche diversi titoli del settore petrolifero di Milano, con l’indice Ftse Italia Oil & Gas in crescita dello 0,70%, con Tenaris e Maire Tecnimont che aggiungono l’1%, mentre Eni resta sopra la parità.

In difficoltà, infine, Saras, in flessione dell’1,5%, al pari delle quotazioni del petrolio WTI che scende a 93 dollari al barile dopo il balzo dei giorni scorsi.

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