Scoppia una nuova grana legale per Banca Carige

Ancora nessun commento

Carige aspetta l'arrivo di Bonomi L’ex socio di riferimento di Banca Carige, Malacalza Investimenti, ha avviato una causa per 480 milioni contro il Fitd e la Ccb, nuovi “padroni” della banca ligure.

Carige, Malacalza fa causa

La notizia era attesa. Ma ora Vittorio Malacalza, già socio forte con il 27,8% del capitale e diluito con la recente ricapitalizzazione ad appena il 2,02%, avrebbe rotto gli indugi, muovendo l’azione legale contro le banche del fondo interbancario (79,99% della nuova Carige) e Cassa Centrale Banca (8,34%).

Ieri, tramite lo studio legale Giorgio De Nova, la Malacalza Investimenti, finanziaria gestita da Davide e Mattia Malacalza, figli di Vittorio, ha citato in giudizio il Fitd e Ccb chiedendo un risarcimento di 480 milioni, previo annullamento della delibera assembleare del 20 settembre che ha approvato il rafforzamento patrimoniale da 900 milioni, di cui 700 in aumento di capitale e 200 attraverso il bond subordinato.

Carige sottovalutata

In sostanza la famiglia Malacalza sostiene che Fitd e Ccb avrebbero sottovalutato Carige.

Dal 2015, un aumento di capitale dopo l’altro e sotto la guida di vertici cambiati di frequente (dopo Montani, Guido Bastianini, Paolo Fiorentino, Fabio Innocenzi gli ultimi amministratori delegati), Malcalza ha visto andare in fumo circa 430 milioni.

Il capostipite Vittorio non è certo nuovo ad azioni legali e ha anche fatto promuovere da Carige un’azione di responsabilità contro Apollo, Amissima, gli ex vertici Castelbarco e Montani con richiesta danni, in solido, per 1,25 miliardi. La banca ha perso in primo grado, ma ha impugnato la sentenza.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI