Secondo Elon Musk la Model Q diventerà l’auto più venduta di Tesla
Elon Musk, il cui patrimonio lo scorso anno si è ridotto di 200 miliardi di dollari, ha fatto sapere che la nuova architettura elettrica della Tesla Model Q costerà il 50% in meno rispetto a quella sulla quale vengono prodotte sia la Model 3 sia la Model Y, che valgono il 95% dei volumi.
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Elon Musk, il cui patrimonio lo scorso anno si è ridotto di 200 miliardi di dollari, ha fatto sapere che la nuova architettura elettrica della Tesla Model Q costerà il 50% in meno rispetto a quella sulla quale vengono prodotte sia la Model 3 sia la Model Y, che valgono il 95% dei volumi.

Le indiscrezioni sul pianale e quindi sullo sviluppo di un modello di dimensioni più contenute (verosimilmente non più di 4,3 metri di lunghezza, una quarantina di centimetri in meno rispetto alla Tesla più piccola, la Model 3) circolavano da tempo: Musk aveva confermato l’impegno di Tesla su una nuova e più piccola piattaforma lo scorso ottobre durante una teleconferenza sulla trimestrale. L’ultima, la quarta, è stata archiviata con la consegna di 405.000 macchine, un livello superiore all’analogo periodo del 2021, ma inferiore non solo rispetto alle attese degli analisti (421.000 in media) e anche agli obiettivi aziendali malgrado insoliti e significativi sconti sia in Cina sia negli USA. In ogni caso, Tesla ha chiuso il 2022 con una crescita dei volumi del 40% a quota 1,37 milioni di esemplari, il nuovo record. Le previsioni per l’anno appena cominciato superano i 2 milioni grazie al progressivo incremento della produzione dei siti di Berlino, in Germania, e di Austin, in Texas. 

È proprio presso il nuovo quartier generale del costruttore che, come ha ufficializzato Tesla in una nota di due giorni fa, il prossimo 1 marzo si terrà l’atteso Investor Day 2023. In quell’occasione dovrebbe venire presentata la nuova piattaforma destinata alla prossima auto più venduta dalla casa americana per la quali si parla di un prezzo d’ingresso pari all’equivalente di 25.000 dollari. Stando alle indiscrezioni, la “baby Tesla” verrebbe sviluppata, disegnata e fabbricata a Shanghai, dove si trova non solo la Gigafactory cinese, ma anche il primo centro R&D del costruttore fuori dagli Stati Uniti. Non è probabilmente un caso che Tom Zhu, numero uno in Cina e anche delle vendite in Asia, sia stato promosso diventando nei fatti il manager più alto in grado dopo Musk. Le sue responsabilità vanno della produzione alle operazioni commerciali anche in Nord America e in Europa. 

Per l’assemblaggio della possibile Model Q, un’auto potenzialmente molto interessante per un mercato come quello europeo, potrebbe entrare in gioco anche la nuova e moderna fabbrica tedesca. I piani davano per probabile il debutto della vettura nel corso del 2023, ma la tempistica (non sarebbe una novità) potrebbe non venire rispettata. Le indiscrezioni cinesi parlano di tre versioni: base con un solo motore, long range (fino a 400 km) e high performance (3,9 secondi per passare da 0 a 100 orari).

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