Sostegno delle imprese agroindustriali in Emilia Romagna
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Si tratta dei contributi per gli Investimenti rivolti ad imprese agroindustriali in approccio individuale e di sistema 4.2.01.

Obiettivo dell’intervento è quello di favorire l’integrazione tra i comparti agricolo e agroindustriale, sostenendo le attività di trasformazione, commercializzazione e sviluppo di nuove produzioni che valorizzano le materie prime agricole.

Beneficiari sono le  imprese che svolgono attività di commercializzazione e/o trasformazione di prodotti agricoli.

Le spese ammissibili sono: investimenti materiali di tipo immobiliare e mobiliare (costruzione e ristrutturazione di immobili; acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature; investimenti immateriali connessi alle precedenti voci di spesa); investimenti immateriali, connessi agli investimenti di cui sopra (acquisto di software; creazione e/o implementazione di siti internet; acquisto di brevetti e licenze).

Previsto un contributo a fondo perduto agli investimenti materiali ed immateriali destinati a migliorare il rendimento globale dell’impresa.

L’aiuto finanziario sarà concesso sotto forma di contributi in conto capitale, con un’intensità
massima fissata nel 40% calcolato sul totale della spesa ammissibile.

Gli investimenti proposti, dovranno avere una dimensione finanziaria minima di € 250.000,00 e
massima di € 5.000.000,00.

Domande domanda dal 15 aprile al 30 giugno 2016.

 

EMILIA ROMAGNA  – PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE  (PSR 2014-2020)

Tipo di operazione 4.2.01
“INVESTIMENTI RIVOLTI AD IMPRESE AGROINDUSTRIALI IN APPROCCIO INDIVIDUALE E DI SISTEMA”.

Bando per “Sostegno delle imprese agroindustriali di trasformazione e/o commercializzazione di prodotti agricoli che operano in approccio individuale e di sistema” .

Si tratta dei contributi per gli Investimenti rivolti ad imprese agroindustriali in approccio individuale e di sistema 4.2.01.

 

RISORSE

le risorse finanziarie disponibili per il Bando ammontano a 60 milioni di euro.

 

OBIETTIVI DEL TIPO DI OPERAZIONE 4.2.01

L’operazione si colloca nell’ambito della Misura 4 come azione fondamentale per sostenere e sviluppare il sistema agricolo regionale nel suo complesso.

L’azione è rivolta alle imprese di trasformazione e/o commercializzazione di prodotti agricoli che dimostrino di operare in un contesto di filiera, definito come potenzialità di vendere/collocare le proprie
produzioni, garantendo un’adeguata remunerazione per le aziende agricole che cedono la materia prima;

Essa si concretizza nell’erogazione di incentivi, sotto forma di contributi in conto capitale, a fronte di investimenti materiali ed immateriali che siano:

  • – destinati a migliorare il rendimento globale dell’impresa;
  • – conformi alle norme comunitarie applicabili all’investimento interessato;
  • – finalizzati a consolidare o aumentare la competitività dell’impresa stessa, con particolare riferimento all’innovazione di processo e/o di prodotto;
  • – riferiti ai settori individuati nel P.S.R..

I progetti devono essere coerenti con la priorità cui il tipo di operazione stessa concorre, con la focus area in cui si colloca e mirare al soddisfacimento dei fabbisogni specifici e/o trasversali, come descritti al paragrafo 8.2.4. “M04 – Investimenti in immobilizzazioni materiali del PSR”.
BENEFICIARI

L’aiuto viene accordato alle imprese che svolgono attività di commercializzazione e/o trasformazione di prodotti agricoli di cui all’Allegato I del Trattato sia in entrata che in uscita – esclusi i prodotti della pesca – e che sostengono l’onere finanziario delle iniziative.

 

  • L’attività di commercializzazione e/o trasformazione deve avere ad oggetto materie prime acquistate/conferite per almeno il 51% da soggetti terzi.

 

  • Per le aziende agricole di base, che svolgono tali operazioni quale attività connessa ai sensi dell’articolo 1 comma 1 del D. Lgs. 18 marzo 2001 n. 228 e successive modifiche ed integrazioni, la percentuale di materie prime deve essere superiore al 34%.

4. CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA’

Ai fini dell’accesso al sostegno previsto i soggetti già definiti al punto 3. dovranno rispettare le seguenti condizioni:

  • risultare iscritti ai registri della CCIAA, e se impresa agricola di base:
    • in caso di ditta individuale, l’esercizio dell’attività agricola di cui all’art. 2135 del c.c., come riportato nell’iscrizione alla CCIAA, deve risultare quale attività primaria;
    • in caso di impresa costituita in forma societaria, l’esercizio dell’attività agricola di cui all’art. 2135 del c.c., con riferimento all’oggetto sociale, deve risultare in forma esclusiva;
  • risultare iscritti all’Anagrafe regionale delle Aziende Agricole con posizione debitamente validata;
  • proporre investimenti conformi a quanto indicato nel bando;
  • dimostrare che l’investimento proposto determini una concreta ricaduta in termini di ridistribuzione di reddito, di certezza di ritiro del prodotto e di servizi offerti sui produttori agricoli di base;
  • dimostrare che l’investimento proposto determini un miglioramento del rendimento globale dell’impresa.
    La condizione si intende assolta qualora l’investimento proposto sottenda il raggiungimento di almeno una delle seguenti condizioni:

    • aumento del fatturato dell’impresa;
    • aumento dei quantitativi di prodotti esportati (riferiti sia al mercato interno che extra CE);
    • consolidamento dell’occupazione;
    • ottenimento di livelli di tutela ambientale superiori a quelli previsti dalla normativa obbligatoria;
    • ottenimento di livelli di sicurezza e condizioni di lavoro superiori a quelli previsti dalla normativa obbligatoria;
    • utilizzo di fonti energetiche rinnovabili ed ecocompatibili, anche in funzion di un riutilizzo a tale fine di rifiuti e sottoprodotti di provenienza agroindustriale;
    • diminuzione dei costi unitari di produzione;
  • dimostrare l’esistenza di concreti sbocchi di mercato per i prodotti finiti cui l’investimento è rivolto;
  • dimostrare la fattibilità del progetto sotto l’aspetto tecnico-logistico;
  • dimostrare la fattibilità del progetto sotto l’aspetto della sostenibilità finanziaria.

 

La concessione del contributo sarà inoltre subordinata alla dimostrazione da parte del beneficiario dell’insussistenza di condizioni economiche e finanziarie anomale e del normale svolgimento dell’attività di impresa sulla base di criteri di economicità.

 

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili sono:

  • investimenti materiali di tipo immobiliare e mobiliare (costruzione e ristrutturazione di immobili; acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature; investimenti immateriali connessi alle precedenti voci di spesa)
  • investimenti immateriali, connessi agli investimenti di cui sopra (acquisto di software; creazione e/o implementazione di siti internet; acquisto di brevetti e licenze).

CONTRIBUTO

contributo agli investimenti materiali ed immateriali destinati a migliorare il rendimento globale dell’impresa.

 

DOMANDA

Termini presentazione domande di sostegno:

DAL 15 APRILE 2016 AL 30 GIUGNO 2016

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