Staffetta nella famiglia Doris, Mediolanum sarà banca

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Non farà cerchi come il padre, ha subito precisato, ma il contesto scenografico resterà sempre lo stesso. La banca «costruita intorno a te», come recita il famoso claim televisivo di Mediolanum, avrà dal 15 giugno un volto nuovo. Non più quello di Ennio ma Massimo Doris a cui ormai da qualche anno il padre ha consegnato le redini del gruppo. Doris junior, un curriculum di sales assistant in UBS, Merrill Lynch e Credit Suisse Financial Product, è diventato dal luglio 2008 amministratore delegato e direttore generale di Banca Mediolanum. Un gruppo le cui origini risalgono agli anni ‘80 quando Doris (senior) lesse un’intervista sul mensile Capital in cui l’imprenditore Silvio Berlusconi diceva: «Se qualcuno ha una bella idea di business venga da me». Lui ne approfittò e cominciò a parlarne nella piazzetta di Portofino. «Non faccio cerchi — ha scherzato Massimo Doris, riferendosi allo storico slogan — ma gioco con i cerchi». L’ad di Banca Mediolanum ha spiegato che il gruppo ha ricevuto circa 20 giorni fa la risposta di Banca d’Italia con il percorso da compiere per trasformare il gruppo Mediolanum in vera e propria banca. «Entro 60 giorni indicheremo le cose che intendiamo fare — ha spiegato — poi abbiamo chiesto un anno per realizzare le eventuali modifiche». Sotto la lente di Bankitalia è anche la posizione di Fininvest, che detiene il 30% del gruppo. «La precedente normativa vietava ai gruppi industriali di avere partecipazioni nei gruppi bancari — ha spiegato Doris — ma la legge è cambiata e quindi non dovrebbero esserci problemi». L’azienda, che ha nominato Gianluca Bosisio con il ruolo di direttore generale di Banca Mediolanum, ha fatto sapere di esser pronta a vendere il 50% di Banca Esperia. «La partecipazione del 50% in Banca Esperia era considerata strategica qualche anno fa, adesso non lo è più. Siamo pronti a vendere, ma per noi la quota vale almeno 180 milioni di euro».

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