Lo stop al discusso provvedimento ha innescato uno scontro politico tra il M5S e il Pd.
“E’ vergognoso dichiarare inammissibile l’abolizione dei vitalizi e il taglio delle indennità”, sottolineano i deputati grillini della commissione Affari costituzionali.
“La verità – attaccano – è che la maggioranza, in Parlamento, ha voluto definitivamente affossarne l’abolizione. Il Pd e i vecchi partiti non vogliono rinunciare ai privilegi”.
Poi l’affondo: “Renzi, Richetti e compagnia bella sono dei bugiardi”.
Sul blog di Beppe Grillo Alessandro Di Battista chiede oggi: “Ma sulla storia dell’abolizione dei vitalizi non vi sentite presi per il c…?”. “La legge che li taglia è passata alla Camera – prosegue ‘Dibba’ – Quel giorno i parlamentari del MoVimento 5 Stelle hanno esultato mentre quelli del Pd avevano le facce da funerale di Lenin. Tuttavia sono andati in tv questi osceni ipocriti dicendo ‘abbiamo abolito i vitalizi, il MoVimento urla mentre noi pensiamo all’Italia’. Per l’ennesima volta hanno affossato il taglio dei vitalizi e la legge è bloccata al Senato. Ma presto si andrà al voto” e il Movimento, assicura, “taglierà i vitalizi”.
Non ci sta però Matteo Richetti, primo firmatario di un ddl sull’abolizione dei vitalizi passato alla Camera e ora al vaglio del Senato, che replica così su Facebook all’attacco del M5S: “A differenza dei grillini – scrive il portavoce del Pd – ho proposto e fatto approvare la legge alla Camera. Ho provato, pur sapendo che il rischio inammissibilità era alto perché già formulato al Senato, a inserire la legge nella manovra di Bilancio. E la Camera, non il Pd – precisa – l’ha dichiarato inammissibile”.
Per Richetti il punto è uno: “Chiudere questo percorso compete al Senato. Che, lo voglio ricordare – aggiunge -, non ha nemmeno adottato la delibera di taglio drastico del vitalizio che la Camera ha approvato mesi fa. Portando a motivazione che stava arrivando la legge. Si decidano: taglio o ricalcolo. Una delle due.L’immobilismo non è dato. Se non – conclude – in un atteggiamento a dir poco vergognoso”.