TrackIT blockchain: il progetto che tutela il Made in Italy all’estero
Che l’artigianalità italiana sia lo specchio di una tradizione culturale e storica apprezzata in tutto il mondo ce lo confermano gli stessi dati. Il 2022 è stato un anno da record per l’export Made in Italy che, per la prima volta, ha toccato quota 600 miliardi (fonte IlSole24Ore), a dimostrazione che i prodotti nostrani sono…

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Che l’artigianalità italiana sia lo specchio di una tradizione culturale e storica apprezzata in tutto il mondo ce lo confermano gli stessi dati. Il 2022 è stato un anno da record per l’export Made in Italy che, per la prima volta, ha toccato quota 600 miliardi (fonte IlSole24Ore), a dimostrazione che i prodotti nostrani sono amati e apprezzati in tutto il mondo e sono sinonimo di cultura, qualità e tradizione.

Tuttavia, è proprio per questo motivo che sono spesso oggetto di frodi, come evidenziato dal fenomeno dell’Italian Sounding: molti prodotti che vengono spacciati come “Made in Italy” risultano essere solo imitazioni di scarsa qualità delle nostre specialità.

Come rassicurare il consumatore sulla provenienza dei propri prodotti?

Il progetto attivato dall’Agenzia ICE, aiuterà le aziende a valorizzare l’autenticità dei prodotti Made in Italy, tramite il ricorso alla blockchain.

TrackIT blockchain è l’opportunità che le aziende possono cogliere per raccontare la qualità e l’autenticità dei prodotti, delle materie prime utilizzate e dei processi di lavorazione.

Cosa prevede il progetto TrackIT Blockchain?

Aderendo al progetto TrackIT blockchain le aziende potranno contare su una connessione diretta con i consumatori, che gli permetterà di comunicare la storia e il valore dei loro prodotti in modo semplice e diretto. In questo modo, il consumatore finale sarà certo di acquistare un prodotto non contraffatto: un aiuto in più per qualsiasi azienda che voglia comunicare la corretta provenienza del prodotto.

Le aziende che desiderano aderire al progetto per la tracciabilità su blockchain potranno contare gratuitamente di un servizio completo, che include:

  • consulenza specialistica per la tracciabilità della filiera e per la scelta degli aspetti da valorizzare a seconda del tipo di prodotto da commercializzare;
  • gestione della blockchain tramite l’utilizzo di una piattaforma che include il servizio di notarizzazione e l’immodificabilità di un documento;
  • progettazione e sviluppo di interfacce di programmazione (API);
  • realizzazione di una landing page specifica per l’utente che, tramite la scansione di un QR code, potrà conoscere tutte le informazioni riguardanti il prodotto di suo interesse;
  • assistenza e manutenzione da parte di un partner tecnologico selezionato.

Come partecipare al progetto TrackIT Blockchain: i requisiti da rispettare

Per il progetto TrackIT blockchain lockchain, nel 2023, saranno selezionate 250 aziende esportatrici del settore agroalimentare, del sistema moda (tessile, abbigliamento, pelletteria e accessori), della cosmetica e dell’arredo/design.

Le aziende che desiderano inviare la propria candidatura devono essere in possesso di alcuni requisiti minimi, ovvero:

  • avere la sede legale in Italia e prodotti conformi alla normativa per il Made in Italy;
  • appartenere al settore agroalimentare e delle bevande, della moda, della cosmetica e dell’arredamento/design;
  • aver registrato negli ultimi tre anni un fatturato sui mercati internazionali pari almeno al 20% del fatturato totale o un fatturato medio annuo sui mercati esteri di almeno 200.000 euro negli ultimi tre anni.

La domanda di adesione deve essere presentata per via telematica, allegando la documentazione richiesta, entro e non oltre il 30 aprile 2023.

Per approfondire le opportunità offerte dal progetto attivato dal progetto TrackIT blockchain, è possibile registrarsi e partecipare al webinar di presentazione che si terrà mercoledì 22 febbraio 2023, frutto della  collaborazione tra Italiaonline e Agenzia ICE.

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