Uber e Amazon interessate a rilevare Deliveroo

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food deliveryIl mercato del cosiddetto “food delivery” (cibo a domicilio) continua a crescere con numeri rilevanti, in particolare alcuni protagonisti del settore mostrano rendimenti molto interessanti, tanto da attirare l’attenzione dei concorrenti, che, forti di ingenti capitali a propria disposizione, cercano di acquisirne la proprietà. È il caso di Uber e Amazon, che – secondo quanto riportato dal Telegraph e da Bloomberg – paiono seriamente interessate a rilevare Deliveroo, una delle più strutturate startup europee di consegna di cibo a domicilio: fondata a Londra nel 2013, con un fatturato di 128,6 milioni di sterline nel 2016, ha potuto contare su una raccolta di 385 milioni di dollari dai finanziatori nel 2017, con un valore aziendale stimato in 2 miliardi di dollari. Quello che più ha colpito di Deliveroo è stata la sua crescita prepotente, con ricavi aumentati di oltre il 650%, tanto da essersi posizionata prima nel 2017 nella speciale classifica stilata dal Financial Times (quotidiano economico londinese) relativa alle aziende europee con maggior crescita annua.
Sul sito web della società, Will Shu – l’ex fattorino americano fondatore del marchio a 34 anni – afferma perentorio: “Deliveroo nasce nel Regno Unito e siamo orgogliosi di portare la nostra tecnologia in tutto il mondo. Il nostro algoritmo Frank si basa su una potente tecnologia predittiva che gestisce nel modo più efficiente l’assegnazione degli ordini in base alla posizione dei ristoranti, dei rider e dei clienti”.
Il mercato globale del food delivery è valutato intorno agli 83 miliardi di euro, pari all’1% del mercato alimentare, con un tasso di crescita annuale stimato del 3,5% per i prossimi cinque anni.
Appare chiaro, dunque, l’interesse di Uber e Amazon per questo protagonista assoluto del settore: in particolare Uber che con la sua “costola” Uber Eats (piattaforma di food delivery fondata in California nel 2014, oggi con più di 200 città all’attivo in 32 paesi nel mondo e con un parco di centomila ristoranti) sta registrando un tasso di crescita del 200%, ma ha bisogno di rafforzare la sua presenza in Europa e Deliveroo sarebbe la chiave del successo, permettendogli di riuscire a raggiungere sul mercato britannico circa 17 mila ristoranti contro i 30 mila attuali di Just Eat (ad oggi leader incontrastato del settore cibo a domicilio).
Certamente anche le affermazioni decise del ceo di Uber Eats – Dara Khosrowshahi – a inizio anno, avevano lasciato intuire l’intento espansionistico della piattaforma: «UberEats sta esplodendo – aveva affermato – e penso che diventerà quest’anno la più grande compagnia di food-delivery al mondo».
Secondo le indiscrezioni riportate da Bloomberg, le trattative tra Uber e Deliveroo sarebbero comunque ancora nella fase iniziale e tutt’altro che definite: trapela infatti il dato che dirigenti e investitori di Deliveroo sarebbero riluttanti a rinunciare all’indipendenza dell’azienda. Amazon aveva messo gli occhi sull’azienda di Will Shu – fonte Telegraph – già in passato, dimostrando interesse per l’acquisizione della start up due volte, una 9 mesi or sono, ma senza esito.
Da parte sua Deliveroo si trincera dietro un secco no comment, ma forse è solo questione di tempo e soprattutto di soldi: l’accordo potrebbe giungere se, il prezzo stabilito per la vendita, fosse più dei 2 miliardi di dollari fissati per l’operazione, in particolare – secondo quanto riporta Bloomberg – “considerevolmente più alto” della sua valutazione corrente.

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