UniCredit Credit Management Bank passa a Fortress e Prelios

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E’ ufficiale la cessione di UniCredit Credit Management Bank al gruppo americano Fortress insieme a Prelios. Dopo una lunga trattativa, il CDA di UniCredit ha ratificato l’operazione che include anche la vendita di un portafoglio di sofferenze pari a circa 2,4 miliardi di euro, per un valore di oltre 500 milioni di euro tra piattaforma e portafoglio.

 

Fortress e Prelios hanno dichiarato che collaboreranno in qualità di partner industriali nella gestione di alcuni crediti deteriorati.

 

L’operazione, che si inserisce all’interno del piano di riorganizzazione della divisione di recupero crediti di UniCredit, permette al gruppo  – si legge nella nota ufficiale – di ottenere una serie di benefici, tra cui: “accesso ad una piattaforma di recupero crediti specializzata, che sarà ulteriormente rafforzata dal significativo know how di alcune affiliate di Fortress e Prelios relativamente al settore di gestione dei crediti deteriorati; migliore responsabilizzazione del management e monitoraggio dei processi; possibile miglioramento della redditività futura del Gruppo grazie ad un incremento atteso della performance dei recuperi su pratiche di piccola e media dimensione”.

 

«UniCredit Credit Management Bank è una realtà virtuosa, un’eccellenza nel panorama europeo per gli altissimi standard qualitativi che, in tanti anni di gestione dei NPLs, è riuscita ad esprimere», ha commentato Candido Fois, Presidente di UCCMB e Vice Presidente Vicario di UniCredit. «Durante il CDA di UniCredit che si è tenuto mercoledì 11 febbraio – ha sottolineato Fois – l’Amministratore Delegato Federico Ghizzoni ha encomiato l’operato di UCCMB, in particolare delle risorse altamente specialistiche che vi lavorano con indiscussa professionalità, soffermandosi sulla gestione strategica che, dal 1999, è affidata all’AD Dino Crivellari che guida la Banca con passione, grande competenza, attenzione al mercato di riferimento, sia a livello nazionale che internazionale». Ghizzoni, tra l’altro, parlando ai membri del CDA e agli analisti, ha sottolineato l’importanza ed il prestigio che alla Banca sono stati certificati dalle più accreditate Agenzie di Rating mondiale. – a UCCMB è stato riconosciuto da Standard& Poor’s, per l’ottavo anno consecutivo, il massimo rating STRONG e, per la sesta volta, da Fitch, il rating più alto che sia stato attribuito alle Banche in Italia: “RSS1-” e “CSS1-”. «Il valore di UCCMB e dei professionisti che ne fanno orgogliosamente parte è indiscusso ed il mercato ce lo sta riconoscendo», ha concluso Fois.

 

Il deconsolidamento di un portafoglio di circa 2,4miliardi di euro di sofferenze si conferma in linea con l’obiettivo di UniCredit di accelerare la dismissione del suo Portafoglio Non Core in Italia, contribuendo ulteriormente a ridurre il rischio patrimoniale ed ottimizzando l’utilizzo del capitale regolamentare.

 

Si stima che per Unicredit l’impatto della transazione sul capitale regolamentare e sul conto economico sia sostanzialmente neutrale. Il completamento dell’operazione, soggetto ad autorizzazioni regolamentari e condizioni standard per questo tipo di operazioni, è atteso per il secondo trimestre del 2015.

 

Questo accordo contribuirà a rendere il mercato italiano del servicing per il recupero dei crediti più indipendente e rappresenta un passo positivo per lo sviluppo del settore come già avvenuto in altri paesi europei.

 

UniCredit è stata assistita nell’operazione da UBS Investment Bank, in qualità di advisor finanziario, e da Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, in qualità di advisor legale. Fortress e Prelios sono stati assistiti da Mediobanca e Rothschild, in qualità di advisor finanziario, e da Legance, in qualità di advisor legale.

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