Il giorno della verità sarà domani, quando si riunirà il Consiglio dei ministri per approvare lo statuto della nuova Ivass (la vecchia Isvap) e per nominare i due consiglieri che sono stati indicati dalla Banca d’Italia e che dovranno essere votati dal cdm. Ma l’impasse che nei giorni scorsi aveva fatto immaginare uno slittamento dell’avvio della nuova Ivass, che sarà presieduta dal direttore generale di Banca d’Italia Fabrizio Saccomanni, e finirà sotto Via Nazionale, sembra a questo punto destinata a essere superata. A trovare il consenso di Banca d’Italia, e a quanto pare anche del ministero dello Sviluppo Economico chiamato a dare il suo parere, sono stati due giovani professionisti del settore assicurativo. Si tratta di Alberto Corinti e di Riccardo Cesari. Il primo è stato membro dell’Eiopa, il regolatore che raccoglie le Isvap di tutta Europa, dove si è occupato tra l’altro delle nuove regole di Solvency II per poi diventare responsabile dell’ufficio di Bruxelles della Promotory Financial Group, società di consulenza specializzata nel settore regolatorio. Mentre Cesari, che tra l’altro ha anche lavorato nell’ufficio studi di Banca d’Italia, è stato a lungo consigliere e consulente di fondi pensione, come Cometa o il fondo delle Poste e ora è professore ordinario di Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali all’università di Bologna. Curriculum di primo livello, sui cui si attende ora il consenso del governo per dare avvio alla nuova autorità di controllo della assicurazioni.
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