Via libera alla fusione di Vodafone e Three in Regno Unito
La Commissione Europea ha approvato la fusione tra Vodafone e Three in Regno Unito.
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La Commissione Europea ha approvato la fusione tra Vodafone e Three in Regno Unito.

L’accordo di fusione tra le due aziende era stato stipulato a giugno scorso e riguarda la combinazione delle attività di telecomunicazioni del Regno Unito, rispettivamente Vodafone Uk e Three Uk. Vodafone possederà il 51% dell’attività combinata (“MergeCo”) e Ckh il 49%.

La Commissione ha concluso che la transazione non suscita preoccupazioni relativamente alla concorrenza di mercato, dato che si concentra sul mercato mobile britannico e ha un impatto limitato sullo spazio economico europeo.

L’operazione notificata all’Antitrust Ue è stata esaminata in base alla normativa comunitaria sui merger e la documentazione è pubblicamente accessibile nella sezione “Competition cases” della Commissione sotto il numero identificativo M.11308.

In base agli accordi siglati tra le due partner, il deal non comporta corrispettivo in contanti da pagare: Vodafone Uk e Three Uk hanno contribuito con importi di debito per ottenere la proprietà MergeCo 51/49. Vodafone e Ckh hanno rispettivamente opzioni call and put,che, se esercitate, porterebbero Vodafone ad acquisire la partecipazione del 49% detenuta da Ckh.

Un nuovo gigante delle Tlc mobili

MergeCo avrà un Cda di sei persone, composto da tre direttori nominati da Vodafone e tre direttori nominati da CK Hutchison.

Le efficienze stimate della fusione dovrebbero ammontare a più di 700 milioni di sterline di costi annuali e sinergie di capex entro il quinto anno intero dopo il completamento, con un Van (valore attuale netto) implicito di oltre 7 miliardi di sterline.

L’attuale Ceo di Vodafone Uk Ahmed Essam diventerà Ceo di MergeCo e l’attuale Cfo di Three Uk Darren Purkis assumerà il ruolo di Cfo di MergeCo.

La transazione dovrebbe chiudersi prima della fine del 2024, soggetta alle approvazioni normative e degli azionisti.

Margherita Della Valle, ceo del gruppo Vodafone, ha commentato così la sigla degli accordi di giugno: “La fusione è ottima per i clienti, ottima per il paese e ottima per la concorrenza. È trasformativa in quanto creerà una rete 5G best-in-class – anzi la migliore in Europa-, offrendo ai clienti un’esperienza superiore. Come paese, il Regno Unito beneficerà della creazione di un terzo operatore in scala sostenibile e fortemente competitivo – con un chiaro piano di investimento di rete da 11 miliardi di sterline – capace di trainare la crescita, l’occupazione e l’innovazione. Per Vodafone, questa transazione è un punto di svolta nel nostro mercato interno. Questo è un voto di fiducia nel Regno Unito e nelle sue ambizioni di essere un centro per la tecnologia futura”.

In Italia rimbalzano i rumors sull’asse Vodafone-Fastweb

In Italia tiene banco il dibattito sul consolidamento e continuano a rimbalzare notizie non confermate sulle varie ipotesi sul piatto. Secondo indiscrezioni di stampa ci sarebbe un “avvicinamento” fra Vodafone e Fastweb, ma non è chiaro il tipo di operazione che andrebbe a prefigurarsi. Un predatore e una preda? Un merger? Una joint venture? Altre fonti continuano a puntare sull’ipotesi di un rilancio di offerta su Vodafone da parte di Iliad dopo il primo tentativo da 11 miliardi andato in fumo oltre un anno fa. Iliad potrebbe essere interessata anche a Tim e un’altra ipotesi vedrebbe WindTre in liaison con Fastweb.

Insomma tutte le opzioni, nessuna opzione concreta per ora.

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