NESSUNA NUOVA SANTORINI – Nel bilancio di Mps “non ci sono altre Santorini”. Lo ha assicurato l’a.d. di Rocca Salimbeni, Fabrizio Viola, nel corso di una conference call, riferendosi allo scandalo sui derivati che ha travolto la banca. Gli strumenti strutturati oggetto di contestazione, ha spiegato Viola, sono stati corretti dal Montepaschi e “trasformati in semplici finanziamenti”.
FOCUS SU BANCA COMMERCIALE – Ora, dopo la revisione che ha portato il cda a stimare in 730 milioni l’impatto negativo dell’errata contabilizzazione delle tre operazioni, la banca intende concentrarsi sul core business di banca commerciale, in cui “la finanza deve avere un peso residuale”. “Con il cda di ieri si è chiusa una fase piuttosto delicata degli ultimi mesi che dà chiarezza e trasparenza ai conti della banca. Questo ci consente di lavorare con serenità”, ha detto Viola.
SLITTA IL RIMBORSO DEI MONTI BOND – Quanto alla restituzione dei Monti bond, il cfo di Mps Bernardo Mingrone ha dichiarato che, per effetto della richiesta di 500 milioni in più di prestiti, è prudente “traslare di un anno il termine ultimo per il rimborso”, quindi al 2016.