Virgin Atlantic Airways ha presentato il Chapter 15 al tribunale federale fallimentare statunitense di New York dopo un procedimento nel Regno Unito.
Un portavoce di Virgin Atlantic ha commentato che la dichiarazione di fallimento fa parte di un procedimento giudiziario nel Regno Unito per realizzare un piano di ristrutturazione annunciato dalla compagnia aerea il mese scorso. Il procedimento è supportato dalla maggior parte dei creditori della compagnia aerea, che spera di emergere dal processo a settembre.
Virgin Atlantic ha smesso di volare ad aprile a causa della pandemia e ha ripreso i collegamenti solo a luglio. Ha chiuso una base all’aeroporto di Londra Gatwick e ha tagliato circa 3.500 posti di lavoro. Branson ha fatto appello al governo britannico per un aiuto finanziario all’inizio di quest’anno, promettendo anche il suo resort nelle isole dei Caraibi come garanzia per un prestito, ma la sua domanda è stata respinta.
Il mese scorso, Virgin Atlantic ha annunciato di aver siglato un accordo per raccogliere 1,2 miliardi di sterline (quasi $ 1,6 miliardi ai tassi di cambio correnti) da fonti private, di cui 200 milioni di sterline dal Virgin Group di Branson. Delta Air Lines, con sede ad Atlanta, che possiede il 49% della compagnia aerea, ha accettato di differire i pagamenti dovuti e l’hedge fund Davidson Kempner ha prestato a Virgin Atlantic 170 milioni di sterline. Il vettore ha anche ritardato le consegne di Airbus.
La compagnia aerea sorella di Virgin, Virgin Australia, ha presentato istanza di protezione dai creditori nel suo Paese d’origine ad aprile.