Yves Saint Laurent Parfums vuole creare valore al suo brand
Yves Saint Laurent vuole creare valore al suo marchio per il metaverso.
Yves Saint Laurent

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Yves Saint Laurent vuole creare valore al suo marchio per il metaverso. YSL sta lanciando una campagna di marketing utilizzando gli NFT e per questo l’azienda sta depositando domande di trademark relative all’utilizzo di Non-Fungible Token per beni virtuali. 

La celebre azienda di beni di lusso francese, Yves Saint Laurent Parfums SA ha depositato nuove domande di trademark relative all’utilizzo di NFT per i beni virtuali, confermando così il suo debutto nel metaverso

Si tratta di una vera e propria mossa di NFT marketing, volta a creare valore al proprio brand, cogliendo le opportunità che la tecnologia blockchain sta offrendo. 

E infatti, le domande sono state depositate il 12 gennaio e indicano che Yves Saint Laurent vuole offrire file multimediali autenticati da un NFT e prodotti virtuali scaricabili e registrati da utilizzare nel metaverso. 

Nello specifico, ecco i primi punti della domanda di trademark:

“Prodotti virtuali scaricabili e registrati, vale a dire programmi per computer che presentano prodotti di profumeria, articoli da toeletta, cosmetici, trucchi, preparati per la cura della pelle, preparati per la cura del corpo e del viso, preparati per la cura dei colori dei capelli da utilizzare nel Metaverse e in altri ambienti virtuali online.

File multimediali scaricabili contenenti opere d’arte, testi, audio e video relativi a prodotti di profumeria, articoli da toeletta, cosmetici, make-up, preparati per la cura della pelle, preparati per la cura del corpo e del viso, preparati per la cura dei capelli e preparati per il colore dei capelli, autenticati da un token non fungibile.”

NFT e gli obiettivi di marketing di Yves Saint Laurent  

Altri punti della domanda di trademark includono la vendita diretta attraverso negozi al dettaglio basati sul metaverso che presentano i prodotti di Yves Saint Laurent. 

In pratica, la celebre azienda francese di lusso si sta sempre più sbilanciando nell’abbracciare NFT e Metaverso, intenzionata a investire direttamente in questi progetti. 

Questa decisione di fare domanda di trademark, deriva probabilmente dai successi dei progetti NFT del passato. 

L’anno scorso, infatti, la Yves Saint Laurent Beauté aveva già iniziato il suo viaggio Web3 con i Non-Fungible Token, col lancio di sei mesi dopo del suo primo drop di 10.000 NFT gratuiti che hanno dato accesso a chi li possiede all’ecosistema Web3 del marchio. 

Questi utenti erano i visitatori di Vivatech e i follower degli account Instagram e Twitter di @YSLBeauty, mentre i 10.000 NFT denominati Golden Block, sono stati mintati sulla blockchain di Polygon, ed erano disponibili sull’app di YSL Beauty Wallet. 

Dal beauty al settore GDO: i nuovi progetti Non-Fungible Token 

Di recente, anche un celebre brand del settore GDO, ha lanciato il suo nuovo progetto con Non-Fungible Token, e cioè Bennet NFT Club. 

Si tratta di un progetto di loyalty realizzato interamente in Italia da Smiling, Innovation Company di Milano, specializzata in blockchain per il marketing. 

In pratica, Bennet NFT Club è una piattaforma di loyalty dedicata ai clienti appassionati di tech di qualunque età, con un’attenzione particolare ai millennial e ai clienti del futuro. Basta che gli utenti si iscrivono sulla piattaforma e collegano il proprio wallet (MetaMask o altri) per poter iniziare ad accedere alle collezioni NFT. 

E infatti, all’utente vengono proposte tre collezioni di Non-Fungible Token per un totale di 2.700 oggetti digitali differenti offerti. Ogni collezione Bennet ha la sua fascia di costo e il pacchetto di vantaggi relativo. 

Tutte le collezioni, poi, offrono la possibilità di partecipare ad un concorso che come premio in palio offre sei NFT quotati, mintati sulla blockchain da primari brand come Gucci, Nike, Adidas e The Sandbox. 

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