E’ quanto si legge nel documento sulle remunerazioni appena pubblicato da Ca’ De Sass, secondo cui la cifra complessiva versata al top manager è composta dagli emolumenti per la carica di direttore generale, pari a 1,28 milioni (quota fissa) e da quella per la carica di consigliere delegato e ceo (350mila euro). Messina ha inoltre ricevuto bonus per 852mila euro (190mila euro cash e 662 mila in parte cash e in parte in azioni).
Ma a guadagnare di più è stato il d.g. e responsabile della divisione Corporate e Investment Banking, Gaetano Micicché, con un totale di 1,77 milioni, mentre il chief risk officer Bruno Picca ha portato a casa 1,29 milioni e il cfo e consigliere di gestione esecutivo Stefano Del Punta ha intascato 940mila euro. Per il presidente del consiglio di sorveglianza del gruppo, Giovanni Bazoli, la remunerazione complessiva per il 2014 è stata di 913mila euro (800mila per la carica di presidente, 100mila per quella di consigliere, 9mila per quella di presidente del comitato strategie e 4mila per il ruolo di presidente del comitato nomine), mentre il presidente del consiglio di gestione, Gian Maria Gros-Pietro, ha ricevuto in tutto 900mila euro.