E’ vero che la maggior parte dei giovani di oggi vuole lavorare in una startup?
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Leggendo i dati di un sondaggio condotto da Infosys (società indiana di consulenza) sembrerebbe proprio di no. Secondo la rilevazione, che ha preso in esame i ragazzi delle 9 economie più grandi del mondo, solo l’8 per cento dei giovani vuole lavorare in una startup. L’interesse è alto in India, Brasile e Francia. Basso in Australia. Stupisce il dato riguardante gli Stati Uniti, patria di molte startup, dove solo il 10 per cento dei giovani ha dichiarato di voler lavorare all’interno di un’azienda appena nata.

Quello che cercano i giovani di oggi è “prestigio” e soprattutto “stabilità” dal punto di vista lavorativo. Cosa che una startup non è in grado di garantire. Per questo non stupisce se il 26 per cento degli intervistati dichiara di voler lavorare in un’azienda che ha più di 250 impiegati nel suo organico. Solo il 13 per cento ha interesse nel lavorare in una piccola azienda, il 18 per cento in una di medie dimensioni mentre il 15 per cento vorrebbe mettersi in proprio ma senza fondare alcuna startup.
Ma quali sono le caratteristiche principali che deve avere un giovane per sfondare nel mondo del lavoro?. Secondo i Millennials intervistati, al primo posto c’è la gestione del tempo seguita da un’ottima comunicazione verbale e il saper lavorare in team. Chiudono la top five, l’avere un pensiero critico e il saper svolgere il proprio lavoro usando le capacità tecniche acquisite durante il periodo formativo.

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