Mutui: nuove agevolazioni per le giovani coppie

Ancora nessun commento

Scade il 29 aprile prossimo il nuovo bando lanciato dalla Regione Umbria destinato alle giovani coppie (sposate o conviventi) di età non superiore a 40 anni (o che li compiranno nel 2013) che vogliono comprare casa. Possono accedere al contributo cittadini italiani o stranieri, purché in regola con le norme sull’immigrazione, residenti o con un’attività lavorativa nella regione da almeno due anni. I richiedenti non devono essere proprietari di altri immobili su tutto il territorio nazionale; mentre il reddito Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) complessivo del nucleo familiare, alla data di pubblicazione del bando (e nel 2011) non deve superare i 23.500 euro.

L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale (in pratica, un contributo a fondo perduto) di massimo 30.000 euro per l’acquisto della prima casa; mentre l’immobile oggetto del finanziamento deve avere una superficie utile di non più di 95 mq, deve far parte di un fabbricato costituito da almeno due appartamenti, non deve essere di proprietà di ascendenti entro il secondo grado e deve essere accatastato nelle categorie A/2, A/3, A/4, A/5, A/6.

Le banche convenzionate sono Unicredit, Banca di Credito Cooperativo di Spello e Bettona, Banca Popolare di Ancona, Banca di Mantignana e di Perugia, Cassa di Risparmio di Orvieto, Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo, CrediUmbria, Banca Popolare Etica.

E sempre alle giovani coppie, ma in questo caso di età non superiore a 35 anni, va in aiuto il Governo uscente che ha ammorbidito i requisiti per l’accesso al Fondo per le giovani coppie istituito nel 2010. Resta fissa la cifra massima finanziabile di 200.000 euro ma vengono aboliti sia le ulteriori garanzie non assicurative richieste dalle banche, sia il vincolo ad avere un reddito derivante per almeno il 50% da lavoro dipendente e a tempo indeterminato.

La superficie totale dell’immobile da acquistare passa poi da 90 a 95 mq, mentre il reddito Isee complessivo non deve ora superare i 40.000 euro (prima era 35.000). Cambio anche in materia di tassi. Alle banche viene infatti imposto di sottoscrivere “mutui con un tasso massimo non superiore al tasso effettivo globale medio”.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI

Boom di assunzioni in Italia: previsioni ottimistiche per i prossimi mesi

Il mercato del lavoro italiano mostra segnali di crescita robusta nelle prossime assunzioni, con una stima di quasi 494.000 nuovi contratti previsti solo per il mese di maggio e quasi 1,6 milioni per il trimestre maggio-luglio. Queste cifre rappresentano un incremento rispetto all’anno precedente, con un aumento di circa 27.000 assunzioni a maggio (+ 5,8%)…

Leggi »

Resto al Sud 2.0, quali sono gli incentivi per aprire al Sud

Il Decreto Legge Coesione presentato nei giorni scorsi ha introdotto diverse norme, tra cui una misura agevolativa specificamente destinata ai professionisti e alle imprese del sud Italia, denominata Resto al Sud 2.0. Resto al Sud 2.0 è un incentivo dedicato ai giovani sotto i 35 anni che desiderano avviare un’impresa nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia.…

Leggi »

Btp Valore, ordini rallentano ma l’incasso del Tesoro è cospicuo

Il Btp Valore si conferma da record, anche se in questa emissione non ha raggiunto i quantitativi di ordini delle emissioni precedenti, a causa di una cadenza temporale troppo ravvicinata con la precedente emissione. Si stima infatti che il Tesoro alla fine riuscirà a collocare circa 30 miliardi fra le emissioni di fine febbraio e maggio,…

Leggi »