Il Consiglio ha inoltre deliberato di proporre all’Assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,2155 euro per azione, di cui 0,0862 euro per azione già distribuiti a titolo di acconto nel mese di gennaio 2018.
Highlight finanziari
– Ricavi totali: 2.441 milioni di euro (+26 milioni di euro; +1,1% rispetto ai ricavi totali pro-forma adjusted del 2016, grazie ai continui investimenti e ai maggiori volumi di gas immesso)
– Utile operativo adjusted: 1.363 milioni di euro (+27 milioni di euro; +2,0% rispetto all’utile operativo pro-forma adjusted del 2016, grazie anche alla riduzione dei costi operativi che beneficiano delle azioni di efficienza avviate)
– Utile netto adjusted: 940 milioni di euro (+95 milioni di euro; +11,2% rispetto all’utile netto proforma adjusted del 2016, grazie anche ai minori oneri finanziari netti che beneficiano della riduzione del costo medio del debito)
– Investimenti tecnici: 1.034 milioni di euro (906 milioni di euro nel 2016)
– Free Cash Flow: 423 milioni di euro
Highlight operativi
– Domanda di gas naturale: 75,1 miliardi di metri cubi (+6,0% rispetto al 2016, in aumento per il dodicesimo trimestre consecutivo)
– Gas immesso nella rete di trasporto: 74,6 miliardi di metri cubi (+5,6% rispetto al 2016)
– Capacità disponibile di stoccaggio: 12,2 miliardi di metri cubi (+0,2 miliardi di metri cubi rispetto al 31 dicembre 2016), pressoché interamente conferita per l’anno termico 2017-2018 (99,9%)
Principali eventi
– Acquistate, nell’ambito del programma di share buyback avviato in data 7 novembre 2016, n. 84.788.366 azioni proprie al 31 dicembre 2017, pari al 2,42% del capitale sociale, per un costo complessivo pari a 313 milioni di euro e costo medio unitario pari a 3,69 euro per azione
– Perfezionata, in data 13 ottobre 2017, l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Infrastrutture Trasporto Gas S.p.A. e del 7,3% di Adriatic LNG S.r.l.
– Concluso con successo il riacquisto di obbligazioni Snam in circolazione per un valore nominale complessivo pari a 607 milioni di euro. Il prezzo di riacquisto, pari a complessivi 656 milioni di euro, è stato in gran parte finanziato tramite un’emissione obbligazionaria del valore nominale di 650 milioni di euro.