Brindisi: sequestrati due quintali di prodotto ittico
I militari della Sezione di Polizia Marittima e Difesa Costiera della Capitaneria di Porto di Brindisi, durante un controllo effettuato presso un ristorante orientale, noto per la somministrazione anche di prodotti ittici crudi, hanno individuato circa 15 chilogrammi di prodotto ittico di varie specie e semilavorati, tutti congelati ma privi di etichettatura.
guardia costiera

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I militari della Sezione di Polizia Marittima e Difesa Costiera della Capitaneria di Porto di Brindisi, durante un controllo effettuato presso un ristorante orientale, noto per la somministrazione anche di prodotti ittici crudi, hanno individuato circa 15 chilogrammi di prodotto ittico di varie specie e semilavorati, tutti congelati ma privi di etichettatura. La mancanza di etichettatura o di documentazione sanitaria o commerciale comporta l’interruzione della tracciabilità lungo la filiera della pesca, rendendo impossibile agli accertatori verificare l’esatta provenienza del prodotto. A questo punto, allo scopo di prevenire che tale prodotto non conforme finisse sulle tavole di ignari clienti, si è proceduto al sequestro finalizzato alla distruzione. Per il titolare dell’esercizio è scattata la contestazione del discendente illecito amministrativo, che prevede l’irrogazione di una sanzione amministrativa fino ad un importo massimo di € 4.500.

I militari, hanno fermato e sottoposto ad accurato controllo un automezzo frigo di una società operante nel settore ittico di Fasano. All’interno del mezzo, ben occultati, si rinvenivano 50 cassette in polistirolo contenente 170 kg circa di prodotti ittici freschi. Tale prodotto, era privo di etichettatura obbligatoria utile ai fini della tracciabilità, inoltre la documentazione commerciale attestante la provenienza era assente. Per tale violazione, l’intero prodotto ittico veniva sequestrato, ed il conducente del mezzo e il rappresentante legale della ditta sanzionati ai sensi dell’articolo 10 comma 1 lettera “Z” del Decreto Legislativo 4/2012 che prevede una sanzione massima di 4.500,00.

L’intero prodotto, dichiarato idoneo al consumo umano dal Veterinario dell’ASL di Brindisi “SIAV B” intervenuto sul posto, è stato diviso in più parti, e donato in beneficenza a diversi enti caritatevoli presenti sul territorio del comune di Fasano.

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