L’Istat stima 500mila occupati in più, ma è soprattutto lavoro precario
Nel III trimestre il tasso di disoccupazione scende all'8,9%, in particolare tra i giovani tra i 15 e i 24 anni cala al 26,9%.
ISTAT

Ancora nessun commento

Nel III trimestre il tasso di disoccupazione scende all’8,9%, in particolare tra i giovani tra i 15 e i 24 anni cala al 26,9%. Lo ha reso noto l’Istat. In particolare, il terzo trimestre 2021 mostra una marcata diminuzione del numero delle persone in cerca di occupazione che scendono a 2 milioni 256 mila (-308 mila in un anno, -12%); tale riduzione coinvolge soprattutto gli ex inattivi con precedenti esperienze di lavoro e i disoccupati di breve durata. Le persone in cerca di lavoro da almeno 12 mesi sono invece in lieve crescita (+22 mila, +1,7% in un anno) e arrivano a rappresentare il 58,6% dei disoccupati (+7,9 punti), per un totale di 1 milione 322 mila persone.

Il numero di inattivi di 15-64 anni continua a diminuire anche nel terzo trimestre 2021 (-453 mila, -3,3% in un anno), seppur con minore intensità rispetto al trimestre precedente, attestandosi a 13 milioni 287 mila. Tra questi, 104 mila (lo 0,8% del totale inattivi) sono persone in cassa integrazione guadagni assenti dal lavoro per più di tre mesi, che in maggioranza non cercano lavoro perché in attesa di tornare al loro impiego; tale quota si è ridotta rispetto all`1,5% del secondo trimestre 2021. Il tasso di inattività 15-64 anni cala al 35% (-0,9 punti), con una diminuzione più intensa per le donne e i giovani.

Inoltre, nel terzo trimestre si registra un aumento di 121 mila occupati (+0,5%) rispetto al trimestre precedente, dovuto alla crescita dei dipendenti (+156 mila, +0,9%), a tempo indeterminato e a termine, che si contrappone al calo degli indipendenti (-35 mila, -0,7% in tre mesi); si riduce il numero di disoccupati (-134 mila, -5,4%) e anche quello degli inattivi di 15-64 anni (-41 mila, -0,3%). Rispetto al terzo trimestre del 2020, si è verificato un aumento di mezzo milione di occupati.

I dati mensili provvisori di ottobre 2021 confermano il trend in aumento degli occupati (+35 mila, +0,2% rispetto a settembre), che si associa a quello dei disoccupati (+51 mila, +2,2%) e al calo degli inattivi di 15-64 anni (-79 mila, -0,6%). Rispetto al terzo trimestre 2020, l`aumento dell`occupazione (+505 mila unità, +2,2%) interessa i dipendenti a tempo indeterminato (+228 mila, +1,5%) e, soprattutto, quelli a termine (+357 mila, +13,1%); per il decimo trimestre consecutivo si registra il calo degli indipendenti (-80 mila, -1,6%). La crescita dell`occupazione coinvolge sia gli occupati a tempo pieno sia quelli a tempo parziale (+1,9% e +3,7%, rispettivamente).

In diminuzione il numero di disoccupati (-308 mila in un anno, -12%) e quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-453 mila, -3,3% in un anno). Il tasso di occupazione 15-64 anni, pari al 58,4%, mostra un aumento in termini congiunturali (+0,4 punti in tre mesi) che si associa alla diminuzione del tasso di disoccupazione e di quello di inattività 15-64 anni; i dati provvisori del mese di ottobre 2021 confermano la dinamica in crescita del tasso di occupazione (+0,1 punti rispetto a settembre), che si accompagna all`aumento di quello di disoccupazione (+0,2 punti) e alla diminuzione del tasso di inattività (-0,2 punti). Anche in termini tendenziali si conferma la crescita del tasso di occupazione (+1,7 punti rispetto al terzo trimestre 2020) associata alla diminuzione dei tassi di disoccupazione e di inattività (-1,3 e -0,9 punti, rispettivamente).

Infine, nel terzo trimestre il tasso di posti vacanti, pari al 2%, pur mostrando un rallentamento della crescita (+0,2 punti percentuali rispetto al secondo trimestre 2021), si mantiene su livelli mai registrati dal 2016 (anno di inizio della serie); in termini tendenziali, la ripresa risulta ancora particolarmente marcata, pari a 0,9 punti percentuali.  Il tasso di posti vacanti misura, quindi, la quota di tutti i posti di lavoro dipendente, occupati e vacanti, per i quali è in corso una ricerca di personale.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI