Cdp, prestiti agevolati alle giovani coppie e ai lavoratori atipici

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Quattro miliardi e 400 milioni per ridare ossigeno a un settore, quello immobiliare, che piange su tutti i fronti: con i mutui crollati del 50%, gli affitti bloccati dalle tasse sui proprietari, le compravendite in caduta libera. Il piano casa voluto dal ministro Maurizio Lupi e approvato ieri sera in Consiglio dei ministri punta da una parte a dare aiuto alle famiglie per accedere ad una casa, di proprietà o in affitto che sia, e dall’altra a fornire sostegno ai costruttori e ai proprietari messi in ginocchio dalla crisi. Per il capitolo famiglie, la parte del leone la fa Cassa depositi e prestiti (Cdp), che metterà a disposizione del sistema bancario due miliardi per favorire l’erogazione dei mutui. Tra il 2006 e il 2011 il volume dei mutui ipotecari era di 55 miliardi annui, nel 2012 è sceso a 26: non solo per la debolezza delle prospettive di reddito e di lavoro dei possibili acquirenti, ma anche per la scarsa liquidità degli istituti di credito. Ora le banche avranno un’iniezione di denaro, perché potranno contare sui finanziamenti della Cdp ed emettere obbligazioni garantite (covered bond ) sempre dalla Cassa depositi e prestiti e finalizzate all’erogazione di mutui per acquisto prima casa, ristrutturazioni,efficientamento energetico. L’altra grossa operazione finanziata da Cdp, che vale altri due miliardi, andrà a sostenere il Fondo per l’abitare, per finanziare l’housing sociale: una misura che si accompagna alla scelta di togliere l’Imu su tutte le case popolari e le cooperative a proprietà indivisa. Gli altri 400 milioni andranno invece a quattro fondi, tre «vecchi» che vengono implementati e uno nuovo, istituito dal decreto: finanziato con 40 milioni, è destinato alla «morosità incolpevole», ovvero a quelle famiglie che hanno sempre pagato l’affitto regolarmente e che all’improvviso si sono ritrovate in difficoltà. Secondo una stima del ministero delle Infrastrutture, si tratta del 90% dei nuovi sfratti. Altri 60 milioni andranno al fondo per l’accesso al credito alle giovani coppie e ai lavoratori atipici. Quaranta milioni sono destinati al fondo di solidarietà per le famiglie che fanno fatica a pagare la rata del mutuo (indicatore Isee sotto i 30 mila euro), e che potranno sospendere le rate fino a 18 mesi: il fondo, gestito dalla Consap, rimborserà alle banche gli oneri finanziari corrispondenti alla quota di interessi delle rate sospese. In arrivo anche misure per il mercato degli affitti, logorato dal crollo del 30% dei contratti nel 2012. Vengono messi 60 milioni sul fondo per l’affitto dei Comuni, che si era azzerato: è rivolto a quelle famiglie che, pur avendo i requisiti per la casa popolare, non riescono a ottenerla e devono rivolgersi al libero mercato. E l’aliquota della cedolare secca, la tassa per i contratti a canone concordato, passa dal 19 al 15%. Un aiuto anche per i costruttori,«fondamentale per far ripartire l’edilizia», commenta il presidente Ance Paolo Buzzetti: cancellata l’Imu sulle case invendute nell’anno precedente e approvata una proroga di tre anni per l’attuazione dei programmi di edilizia residenziale con l’imposta di registro ridotta all’1% invece dell’8%.

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