A Milano brilla Mediobanca che è salita al 17,22% del capitale di Generali
Partenza debole per le Borse europee, che aprono tutte in rosso l’ultima seduta della settimana.
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Partenza debole per le Borse europee, che aprono tutte in rosso l’ultima seduta della settimana. Il Ftse Mib perde lo 0,2% insieme a Londra, fanno peggio Francoforte (-0,6%) e Parigi (-0,5%)

LA SFIDA SU GENERALI

A Piazza Affari occhi puntati su Generali dopo la mossa di Mediobanca, che è salita al 17,22% dopo aver acquistato (l’operazione si chiuderà entro 8 mesi) un ulteriore 4,42% del capitale. Grazie a questa operazione Mediobanca potrà presentarsi alla prossima assemblea per il rinnovo del cda con una quota superiore al 12,6% del tandem Caltagirone-Delvecchio. In apertura a Milano il titolo Generali ha reagito con un piccolo movimento al rialzo (+0,2%) mentre Mediobanca ha aperto nettamente in positivo: +2,6%.

EVERGRANDE DI NUOVO GIÙ

Nella seduta di ieri Wall Street ha messo a segno il terzo rialzo di fila. La paura per Evergrande sembra essere ormai alle spalle, anche se il colosso immobiliare cinese oggi torna a far parlare di sé dopo aver bucato il pagamento di 83 milioni di dollari di interessi maturati da obbligazioni emesse in dollari (solitamente detenute da investitori stranieri). Il titolo, dopo il rimbalzo di ieri, è tornato a perdere circa il 13%.

TOKYO IN RIALZO

Evergrande trascina al ribasso la Borsa di Hong Kong, che perde quasi un punto percentuale quando manca poco alla chiusura. Male anche Shanghai (-0,8%) mentre Tokyo, che ha riaperto i battenti dopo le festività, festeggia con un rialzo del 2,06% e si porta a 30.248,81 punti. Ancora più sostenuta la crescita dell’indice allargato Topix, che si è attestato a +2,30% a quota 2.090,52 punti.

DATI MACRO IN ARRIVO

Sul fronte macro, nel corso della seduta arriverà dalla Germania l’indice Ifo, dall’Italia la fiducia delle imprese e dei consumatori, mentre dagli Usa le vendite di nuove case. Il Tesoro assegna in asta BTp short term e indicizzati per 3,5 miliardi. C’è attesa anche per il discorso del presidente della Fed, Jerome Powell, alle 16.

Per quanto riguarda le materie prime, petrolio sostanzialmente stabile con Wti e Brent rispettivamente a 73,2 e 77,3 dollari al barile. Oro in leggero rialzo a quota 1.753 dollari l’oncia.

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