Accesso al credito, 530 milioni per Pmi e grandi aziende

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Al via in Regione Lombardia la nuova iniziativa “Credito in cassa B2B”, per l’accesso al credito del sistema imprenditoriale locale per esigenze di gestione ordinaria. Le operazioni ammissibili devono, infatti, essere esclusivamente legate allo smobilizzo di crediti commerciali maturati o maturandi vantati nei confronti di altre imprese (anche non lombarde). Dal 29 gennaio (ore 10.30), le imprese interessate potranno collegarsi al sito https://gefo.servizirl.it/, per trasmettere al soggetto gestore, Finlombarda spa, le domande di partecipazione a due distinte sottomisure di intervento.

Garanzia per le «piccole». La prima sottomisura è destinata esclusivamente alle Mpmi e può contare su un budget di 200 milioni di euro (plafond costituito dagli intermediari finanziari aderenti) per la concessione di una linea di credito, a cui si aggiungono altri 20 milioni di euro della Regione (a valere sul Fondo Jeremie Fesr) utilizzabili per l’erogazione della garanzia che faciliterà l’accesso al finanziamento. Sono diverse le forme tecniche ammissibili, anche cumulativamente, tra cui anticipo per operazioni di factoring pro-solvendo, anticipo salvo buon fine, anticipo su fatture ed altri effetti rappresentativi di crediti commerciali.
La linea di credito, in tutti i casi rotativa, dovrà essere compresa tra un importo minimo di 10mila euro e uno massimo di 1,5 milioni con un tasso di interesse non superiore a un tasso base (es. Euribor 3 mesi) incrementato di un margine massimo di 350 punti base. La garanzia coprirà l’80% del valore del finanziamento ed è prestata a titolo gratuito nel rispetto della normativa de minimis.
Risorse per le «grandi». La seconda sottomisura – riservata alle sole grandi imprese – si sostanzia nella concessione di un contributo a riduzione dei costi collegati a operazioni di cessione pro-soluto del credito, effettuate con società di factoring convenzionate. Le imprese avranno a disposizione 300 milioni di euro (plafond intermediari) a cui si aggiungono altri 9,5 milioni di euro per l’attribuzione del contributo regionale (plafond destinato anche all’iniziativa già corso “Credito in cassa”, relativa allo smobilizzo di crediti nei confronti degli enti locali). Sono ammissibili le cessioni pro-soluto del credito, sia «a titolo definitivo» sia «con liquidazione a termine», che siano state già perfezionate alla data di presentazione della domanda.
Il costo dell’operazione a carico dell’impresa è determinato dall’applicazione di un tasso base (Euribor a 3 mesi), maggiorato di un margine, su base annua, non superiore a 350 punti base. Il contributo concedibile, assoggettato alle regole del de minimis, è pari allo 0,75% a valere sull’onerosità dell’operazione di cessione pro-soluto, elevabile a 1,25% nel caso in cui il soggetto beneficiario abbia aderito, alla data di presentazione della domanda, al Codice italiano pagamenti responsabili (promosso da Assolombarda).
Per entrambi gli interventi, le imprese beneficiarie devono avere sede legale e/o almeno una sede operativa in Lombardia, essere in attività ed iscritte al registro delle imprese. Le domande relative alla garanzia per le Mpmi possono essere inviate fino al 15 ottobre 2015 (ore 18.30).

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