Lo stabilimento Sevel del gruppo Stellantis è complementare e non sottrattivo a quello polacco. “Il nuovo veicolo dovrebbe essere immesso sul mercato intorno alla metà del 2024 e segna il debutto per Toyota nel segmento dei veicoli commerciali leggeri di grandi dimensioni, ma soprattutto rafforza la leadership dei due gruppi per quanto riguarda la linea dei veicoli commerciali a basse emissioni. 
Siamo certi che interventi puntuali e adeguati, uniti all’esperienza delle maestranze della Sevel siano un connubio vincente, al fine di salvaguardare e migliorare l’occupazione” commentano Domenico Bologna e Amedeo Nanni della Cisl.

Esprimono soddisfazione anche Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm, e Nicola Manzi, segretario della Uilm di Chieti-Pescara. “L’accordo raggiunto fra Stellantis e Toyota sulla produzione di un nuovo veicolo costituisce un’opportunità per la fabbrica Sevel in Val di Sangro. Chiederemo alla Direzione aziendale un incontro per approfondirne le ricadute, fiduciosi che questo ulteriore fattore di sviluppo del sito abruzzese possa aiutarci nel percorso di ricambio generazionale e di conferma dei lavoratori somministrati”. Lo dichiarano . La fase che stiamo attraversando è cruciale per l’economia in generale e per il settore dell’auto in particolare. Per questo, oltre alla interlocuzione con la Direzione aziendale, stiamo cercando anche di coinvolgere il Governo: le politiche industriali saranno decisive per supportare la transizione all’elettrico e per affrontare la crisi delle forniture, per cui crediamo sarebbe urgente la creazione di una Agenzia degli approvvigionamenti”.