Da un po’ di tempo a questa parte le offerte di lavoro pubblicate dai gruppi bancari dedicate agli agenti in attività finanziaria sembrano essersi moltiplicate, e sembra che questi professionisti siano particolarmente ricercati. Gruppi come Banca Sella, Banca IFIS ad esempio sono alla ricerca di professionisti regolarmente iscritti all’OAM, in grado di poter gestire l’attuale parco clienti e sviluppare strategie di business.

Una richiesta che va aumentando
I motivi che spingono le banche alla ricerca di questi professionisti sono molteplici, ma possono essere facilmente raccolti attraverso un unico comun denominatore: il contesto economico che va deteriorandosi. Gli sportelli bancari non riuscendo più ad essere incisivi sulla consulenza creditizia devono necessariamente demandare questo importante servizio all’esterno, per poter riportare clienti all’interno della banca, l’agente in attività finanziaria è l’unico professionista in grado di individuare ed intercettare la necessità di credito di una platea di consumatori sempre più vasta, ed amalgamarli in una più concreta offerta commerciale adeguata alle esigenze.

In questo periodo sono soprattutto le piccole imprese, gli artigiani ed i piccoli professionisti che hanno necessità di avere accesso a forme di credito, ed è proprio questo il target più ricercato dalle banche, che affidano agli agenti in attività finanziaria il compito di elaborare le giuste strategie per riuscire ad intercettare questo tipo di potenziali clienti. Raccordare i bisogni di accesso al credito con le esigenze commerciali dei gruppi bancari è lo specifico compito degli agenti in attività finanziaria, gli unici in grado di costruire offerte cucite su misura intorno alle reali necessità dei clienti, avendo la possibilità di intercedere in maniera più semplificata con le banche ed in questo modo costruendo quel “fil rouge” con i consumatori che rappresenta un rapporto di fiducia essenziale in ogni relazione commerciale.