Agos si sfila dalla jv con Tecnocasa

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Agos Ducato, la società finanziaria partecipata dal Credit Agricole e dal Banco Popolare, riduce il suo peso in Cf Assicurazioni.

Mentre Tecnocasa, il gruppo dell’intermediazione immobiliare, ha aumentato la presa sulla compagnia di assicurazione nata nel 2007 per rivolgersi alle famiglie e offrire polizza da abbinare al credito al consumo. L’intenzione dei soci, quando hanno lanciato l’iniziativa, era chiaramente quella di sviluppare sinergie tra i due settori. Tanto che nel 2009, la compagnia guidata da Marco Mondini, è diventato un gruppo, acquisendo la società Eleniass srl (che svolge attività di intermediazione e consulenza assicurativa) e la società Geco.It (che si occupa di assistenza, manutenzione e sviluppo dell’infrastruttura informatica per le aziende), nell’ottica di rispondere al meglio alle esigenze assicurative e informatiche di una compagnia in crescita. E tra le altre cose Cf Assicurazioni è stata in trattativa per rilevare Adir Vita dal comune di Roma (ora messa in stallo dalla giunta guidata da Ignazio Marino). Progetto di crescita quindi, che però ha avuto bisogno di più di una iniezione di liquidità fresca, con Tecnocasa che ha mano a mano aumentato la sua quota e Agos che si è un po’ sfilata.

Un primo aumento di capitale della compagnia che detiene tra l’altro poco meno del 10% della Banca della Provincia di Macerata, c’è già stato nel 2012, quando si partiva da un capitale sociale di 10 milioni. Tecnocasa holding, come si legge nel bilancio 2012 di Cf Assicurazioni, il 10 dicembre dell’anno scorso, ha versato 4 milioni di euro in conto futuro aumento di capitale. Non solo. Sempre ad aprile dello scorso anno, era stato anche deliberato un aumento di 2 milioni versato poi a gennaio di quest’anno con un intervento complessivo pari quindi a 6 milioni di euro. «Il versamento di gennaio 2013», si legge più in dettaglio nei documenti contabili, aveva «permesso di recuperare la carenza degli attivi a copertura delle riserve tecniche che, a dicembre 2012, era pari a 297 mila euro». Anche perché, a causa della crisi il risultato del gruppo Cf Assicurazioni nel 2012 è stato negativo per 2,68 milioni, peggiore del 2011 (-1,8 milioni), proprio per il risultato della capogruppo Cf Assicurazioni spa, che ha registrato un risultato tecnico negativo di 3,68 milioni (rispetto ai -3,4 milioni del 2011). Un bilancio influenzato tra l’altro «dalla riforma delle reti distributive finanziarie», che ha provocato «un profondo cambiamento delle figure di agenti in attività finanziaria e di mediatore creditizio», si legge ancora, oltre che dal provvedimento Isvap «in materia di trasparenza e conflitto d’interessi nella distribuzione dei prodotti assicurativi legati ai finanziamenti». Per non parlare delle crisi finanziaria che ha ovviamente penalizzato la crescita dei volumi, con una produzione di 15,9 milioni di premi nel 2012, contro i 22,7 milioni dell’anno prima. Così a fine settembre i soci delle compagnia, si sono riuniti di nuovo in assemblea straordinaria per deliberare un altro aumento di capitale di 6 milioni «al fine di dotare la società di nuovi mezzi finanziari per poter svolgere compiutamente l’attività sociale», si legge nei documenti. Intervento sottoscritto però esclusivamente da Tecnocasa Holding, per 4 milioni, e da Tecnocasa International per altri 2 milioni. La società di intermediazione immobiliare, tramite le due società, è arrivata in questo modo a detenere poco meno dell’83% di Cf Assicurazioni, che ha ora un capitale complessivo di 23 milioni. Mentre Agos Ducato, che come gli altri soci di minoranza ha rinunciato al diritto di opzione sull’aumento di capitale, è scesa di conseguenza al 5,5%.

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