La Camera di commercio di Brescia in collaborazione con Confindustria, ha riunito 48 realtà produttive bresciane, profit e no profit, che hanno investito e stanno investendo nella sostenibilità.
Il primo Oscar dei bilanci di sostenibilità ha aperto la via e la speranza è quella che sempre più aziende si affidino a uno strumento che per ora resta innovativo. «Le imprese dal 2025 dovranno avere dati dalle loro filiere, così da compilare i loro bilanci di sostenibilità: deve avviarsi una catena e bisogna prepararsi a fare una reportistica per farsi trovare pronti» precisa la vicepresidente di Confidustria Silvia Mangiavini. E per un futuro sostenibile molta importanza avranno anche le banche che appoggiano la nuova forma di bilancio: «Uno strumento potente – sottolinea Marco Franco Nava, direttore regionale Lombardia Sud di Intesa San Paolo – e chi non riesce a fornire questi dati rischia di perdere il treno nel mondo finanziario».
Le aziende premiate
I vincitori si sono aggiudicati la Vittoria Alata green, stampata in 3d da Isinnova. Sono Lefay nella categoria dedicata alle piccole e medie imprese, Acque Bresciane tra le grandi imprese e Cauto per il terzo settore. Menzioni speciali per Feralpi Group e A2A. Due i fuori concorso intervenuti sul palco: Camera di Commercio – che come ricorda il segretario Massimo Ziletti ha «investito sulla sensibilizzazione» – e Unimont.