Anche i tabaccai devono accettare i pagamenti col POS
L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli revoca la Determinazione che escludeva i tabaccai dalle sanzioni previste per gli esercizi commerciali che si rifiutano di accettare pagamenti con moneta elettronica.
POS

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L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli revoca la Determinazione che escludeva i tabaccai dalle sanzioni previste per gli esercizi commerciali che si rifiutano di accettare pagamenti con moneta elettronica.

Sino ad oggi era previsto che

I rivenditori di generi di monopolio nonché i titolari di patentino non sono soggetti all’obbligo di accettare forme di pagamento elettronico relativamente alle attività connesse alla vendita di generi di monopolio, valori postali e valori bollati (Det. 25/10/22).

Ora, considerando “il crescente effettivo impiego e l’evoluzione dell’offerta degli strumenti di pagamento elettronico” si deve “rivalutare la questione in relazione alle condizioni ad oggi offerte dagli intermediari bancari e finanziari per l’erogazione del servizio” partendo dal presupposto che esistono “variegate offerte del servizio POS” anche flat, ovvero indipendenti dal numero di transazioni, nonché “tariffe che prevedono il rimborso delle commissioni per i micro-pagamenti inferiori a 10 euro“.
In sostanza, le specificità che differenziavano i tabaccai dalle altre categorie sono venute meno e l’ADM stabilisce il termine dell’esenzione. Nel caso in cui (anche) questa tipologia di commercianti non fosse munita di POS o non consentisse ai clienti il pagamento mediante carta di credito o di debito è prevista una doppia penalità con la sanzione di 30 euro aumentata del 4% del valore della transazione.
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